(ANSA) - AVELLINO, 09 GEN - "Sono pronto a confrontarmi con
chiunque sui temi della organizzazione sanitaria della Campania:
tenendo conto del personale (dieci mila unità in meno, ndr) e
delle risorse (meno 200 milioni dal riparto del Fondo sanitario
nazionale, ndr) con cui lavoriamo, posso dire senza tema di
smentita che siamo la regione all'avanguardia in Italia". Lo ha
detto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, a margine
della inaugurazione, al "Moscati" di Avellino, del nuovo blocco
parto del reparto di ostetricia e ginecologia.
De Luca, dopo aver sottolineato che, a differenza di altre
regioni, "come Emilia Romagna e Toscana", ospedali e Asl della
Campania "hanno i bilanci in attivo da due anni a questa parte",
è tornato sulle emergenze nei Pronto Soccorso. Partendo dal
governo nazionale: "Sta uccidendo la sanità pubblica -ha detto
il Governatore- e i tre miliardi di stanziamenti servono a mala
pena per i rinnovi contrattuali. In Campania ne abbiamo una
decina bloccati, tra questi Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni,
Scafati, Boscotrecase, per mancanza di personale: se non c'è un
adeguamento, salariale e pensionistico, nessuno verrà a lavorare
nei nostri Pronto soccorsi. Siamo impegnati -ha concluso sul
punto De Luca- in una battaglia per ottenere almeno le risorse
necessarie, in linea con la media nazionale". De Luca è poi
tornato sui fondi europei di sviluppo e coesione: "Una vergogna
nazionale: il ministro Fitto firma i patti con tutte le regioni
del Nord e con nessuna del Sud. La Campania attende i sei
miliardi che le spettano bloccati da mesi, soprattutto per
destinarli ai comuni che sono alla canna del gas: tutto ciò -ha
aggiunto- è il frutto di un ricatto di una classe dirigente di
governo stupida e incapace". (ANSA).
De Luca, "pronto a sfidare chiunque su sanità della Campania"
Il governatore in visita ad Avellino