(ANSA) - NAPOLI, 24 GEN - Il Tar della Campania ha respinto
il ricorso presentato da un gruppo di cittadini contro la
decisione di vietare l'accesso ai cani nei giardini storici del
Palazzo Reale di Napoli, divieto disposto da due anni nel
regolamento del sito, ma reso esecutivo lo scorso mese di
ottobre.
Il Giardino Romantico, piccolo gioiello di un ettaro e mezzo
è aperto al pubblico gratuitamente tutti i giorni.
"L'ordinanza del Tar rimarca l'importanza del Giardino
Romantico quale luogo della cultura che va preservato e
rispettato più di un normale giardino pubblico. È un museo en
plein air fruibile a tutti così come lo è ciascuna delle stanze
del Palazzo Reale, nelle quali non potremmo mai immaginare la
presenza di cani", ha dichiarato Mario Epifani, direttore del
Palazzo Reale di Napoli. "Con tutto il rispetto per gli animali
- ha aggiunto - siamo tenuti ad avere un'attenzione maggiore
verso un bene così prezioso. Stiamo lavorando per fare in modo
che il giardino recuperi l'immagine che aveva quando il palazzo
era ancora una residenza reale, con la cura di alberi che hanno
oltre 200 anni di vita e attraverso la riconfigurazione
dell'impianto arbustivo ottocentesco. Un progetto, sul quale
saranno investiti 2 milioni di euro, che include il rifacimento
della pavimentazione dei viali in battuto di tufo, eliminando
l'asfalto, per restaurare un gioiello da restituire alla città,
ai visitatori e ai turisti, in sicurezza e con il dovuto
decoro".
Nell'ordinanza del Tar si specifica che il ricorso dei
proprietari dei cani, che nelle settimane scorse erano anche
scesi in piazza con i loro animali, non può essere accolto
essendo il divieto giustificato "in ragione sia della necessità
di scongiurare rischi per la sicurezza dei visitatori, danni ai
giardini e ai pilastri di piperno risalenti al XVII secolo,
danni al verde e a materiali lapidei", sia a causa del
"carattere del giardino storico del bene interessato prossimo
oggetto di intervento di restauro". (ANSA).
Giardini del Palazzo Reale di Napoli, Tar conferma stop ai cani
Respinto il ricorso dei proprietari. "Va rispettato"