(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - E' polemica per i fischi e i buu in sala all'Ariston per il successo di Geolier con Guè, Luchè e Gigi D'Alessio nella serata cover di Sanremo.
"I fischi sono un modo per esternare un parere, come un applauso.
Il primo a prendere le distanze è Amadeus: "Mi è dispiaciuto, mi dispiace sempre quando senti dei fischi. Li ho trovati veramente ingiusti per un ragazzo di poco pià di 20 anni", ha detto. "È un ragazzo molto amato, è un talento ed evidentemente è stato votato e ha vinto. È un ricordo che non dimenticherà mai: ha costruito bene la performance, c'erano tanti mondi con Guè, Luchè e Gigi D'Alessio. Credo che le persone non vadano fischiate, soprattutto se lui ha fatto il suo mestiere che è la musica, va rispettato il pensiero di chi l'ha votato. Geolier è un ragazzo forte, credo che questo amore lo fortifichi ancora di più", ha aggiunto il direttore artistico.
Secondo lo scrittore Maurizio De Giovanni, che aveva criticato nei giorni scorsi Geolier per la scrittura del suo testo in un napoletano poco ortodosso, "se dovessero essere i fischi di un paese ancora diviso in due, come in tanti sostengono, sarebbero un'umiliazione nazionale. Io però credo che siano più semplicemente e tristemente i fischi dei vecchi di fronte alla vittoria dei giovani, per un gusto che sta cambiando e per la felice invasione di un territorio che si riteneva, follemente, di esclusiva proprietà. In ogni caso, le vittorie si rispettano. E noi, qui, siamo molto felici per uno dei nostri ragazzi, che vince a modo suo".
In campo anche Roberto Saviano: ''Geolier è stato molto votato? E quale sarebbe il problema? State forse pensando al complotto dei napoletani? Eddai, vi siete presi tutto quello che potevate, con il criterio della spesa storica avete di fatto reso impossibile ogni crescita e miglioramento al Sud. Oggi con l'autonomia differenziata si realizzerà, per legge, la rimozione della Questione meridionale: e rompete le scatole a Geolier? Ma truateve na fatica, perché quella che avete vi lascia troppo tempo libero da sprecare in fesserie. La Rai di governo, poi, ha cercato di rendere Sanremo il più sterile possibile e invece l'arte è arte, e ha saputo trovare la via per mostrare il Paese, quello vero''.
Dalla politica arriva solidarietà trasversale al rapper e condanna unanime per i modi della protesta, con chi ritiene che sia un segno di 'antimeridionalismo' o di 'razzismo' e chi invece pensa che si tratti soprattutto di un dissenso 'artistico'. (ANSA).