Campania

Stellantis, Schlein: 'Il governo convochi azienda e sindacati'

Videomessaggio agli operai di Pomigliano d'Arco. "Aprire subito un confronto e prendere impegni". "Operai,non siete soli, governo assente "

Redazione Ansa

"Chiediamo con determinazione che il governo convochi Stellantis e i sindacati per aprire subito un confronto per assicurare impegni precisi sull'occupazione e per ragionare sui modelli di investimenti di impianti". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein in un videomessaggio mandato a Pomigliano d'Arco.
    "Meloni si era impegnata a stimolare la produzione di un milione di vetture all'anno tra auto e veicoli commerciali - ha proseguito - e siamo invece largamente lontani da questo obiettivo. Il governo deve mettere in campo una strategia per rilanciare l'intero comparto a partire proprio dalla componentistica, che è un settore fondamentale interconnesso con le altre economie europee, e che merita di essere valorizzato.
    Il tema riguarda la competitività stessa del sistema Paese.
    L'Italia non può navigare a vista senza una visione propria senza la programmazione. Si devono mettere in campo delle politiche industriali e un piano industriale europeo che continui nel solco del Next generation e di quei 100 miliardi di investimenti che in Italia sono arrivati grazie alla spinta che abbiamo dato in Europa. Siamo molto ritardo per il settore della mobilità abbiamo però tutte le potenzialità, la tradizione industriale, i saperi, le capacità e le competenze di lavoratrici e lavoratori del settore".

"Colpisce che chi abusa ogni giorno della parola 'patria' esibendo un nazionalismo, a tratti anche caricaturale, non abbia a cuore il destino di un settore così strategico per il nostro Paese e per il futuro della manifattura". Così Elly Schlein in un videomessaggio proiettato nel corso di una manifestazione del Pd a Pomigliano d'Arco, per discutere del futuro dello stabilimento locale di Stellantis. "Dal governo - ha proseguito la segretaria del Pd - non sono arrivate rassicurazioni, nessun impegno concreto, niente sulla necessità di vincolare gli incentivi alla tutela dei livelli occupazionali e anche alla riduzione delle emissioni. Niente per fugare il rischio di chiusure e di ridimensionamenti. Quindi hanno detto parole forti, ma poi davanti alle minacce hanno evidentemente abbassato la testa. Non lo possiamo permettere, dobbiamo sollecitare invece un'azione forte una proposta di lungo respiro che riguardi anche il futuro dei lavoratori e non soltanto la questione degli ammortizzatori sociali".

 "Se il governo cambia atteggiamento siamo assolutamente a disposizione per lavorare insieme per un bene più grande che è proprio il futuro del settore automotive e dell'industria italiana. Noi siamo pronti". Lo ha detto il segretario del Pd, Elly Schlein, in un videomessaggio ascoltato durante un incontro del Partito democratico a Pomigliano d'Arco sul futuro dello stabilimento locale di Stellantis. "C'è bisogno di molto coraggio - ha aggiunto - C'è bisogno di fare scelte e di abbandonare questa propaganda che sentiamo costantemente. C'è bisogno di uscire da quel Palazzo, di ascoltare concretamente il territorio e capire insieme quali soluzioni concrete possiamo portare avanti".


   

Stellantis:Schlein a operai,non siete soli, governo assente

"Non siete soli, questo è il messaggio che vuole lasciarvi il Partito democratico. Le prospettive dello stabilimento Stellantis di Pomigliano non sono una vicenda di dimensione locale, sono una vicenda di dimensione nazionale e si inseriscono nel più complesso quadro del futuro di un settore strategico come l'automotive per il nostro Paese". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un videomessaggio inviato ai lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco (Napoli) e ascoltato durante un incontro organizzato dal partito. E ha aggiunto: "Il grande assente in questo caso è il governo di Giorgia Meloni". Riferendosi ancora all'esecutivo guidato da Meloni, la leader dei Dem ha sottolineato: è "un governo che ha dimostrato dall'inizio di non avere alcun piano industriale per il nostro Paese e non avere alcuna idea di come accompagnare il settore dell'automotive attraverso le sfide impegnative che sta vivendo in Italia e anche nel resto d'Europa".

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