(ANSA) - CASERTA, 15 FEB - Una piazza di spaccio di droga nel
carcere casertano di Carinola è stata scoperta e smantellata dai
carabinieri e dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere mediante
un'indagine che ha portato all'arresto di 13 persone, che tra il
2021 e il 2022 erano detenute nell'istituto detentivo.
Nel corso dell'inchiesta, partita nel gennaio del 2021 in
seguito ad alcune segnalazioni degli agenti di polizia
penitenziaria in servizio a Carinola, è stato arrestato e posto
ai domiciliari un educatore esterno del carcere, che avrebbe
portato la droga all'interno, e sono stati inoltre sequestrati
1,7 chili tra marijuana, hashish ed eroina, nove cellulari e
venti schede telefoniche.
Quella di oggi non è la prima inchiesta su ciò che avviene
all'interno delle carceri; anche all'altro istituto detentivo
del Casertano, quello di Santa Maria Capua Vetere, più grande e
importante di Carinola, sono stati fatti parecchi arresti di
detenuti e familiari sempre per l'introduzione vietata di droga
e telefonini - l'ultimo sequestro di oltre mezzo chilo di droga
portata con un drone è di ieri, 14 febbraio - tanto che il
Procuratore Capo Pierpaolo Bruni e il suo vice Carmine Renzulli,
già nell'agosto dello scorso anno, lanciarono l'allarme sulla
permeabilità delle carceri all'ingresso di droga e cellulari,
parlando per Santa Maria Capua Vetere di "una grande piazza di
spaccio". Sempre nel carcere di Carinola, nel dicembre 2021,
furono già arrestate dai carabinieri dieci persone per spaccio
di droga. (ANSA).
Droga e cellulari in carcere, 13 arresti nel Casertano
Materiale introdotto da familiari reclusi o nei pacchi
