(ANSA) - MILANO, 15 FEB - I furti d'auto non danno tregua e
anche il 2023 ha fatto segnare un aumento del fenomeno pari al
5% rispetto all'anno precedente. Questo, oltre ad altri, è il
dato che emerge da dall'analisi 'Stolen Vehicle Recovery 2024',
redatta dall'Osservatorio di LoJack, la società americana parte
di CalAmp e specializzata nei servizi telematici e nel recupero
di veicoli rubati.
Sempre secondo i dati raccolti, nel mirino dei ladri, ormai
da anni, ci sono principalmente gli Sport Utility Vehicles, le
cui sottrazioni lo scorso anno hanno visto un vero e proprio
boom che ha potato al superamento della soglia del 50% di
incidenza sul totale autoveicoli rubati.
Il fenomeno colpisce in modo differente sul territorio,
concentrando in Campania, Lazio, Puglia e Lombardia il 90% degli
episodi criminali. Una volta rubati, questi mezzi seguono
diversi mercati di sbocco, a cominciare dalla rivendita sul
territorio nazionale ma anche il trasporto in altri paesi
dell'est Europa per un nuovo proprietario. Complessivamente, 9
episodi su 10 avvengono in quattro regioni a bollino rosso:
Campania (quasi 1 furto su 3 avviene qui), Lazio (24%), Puglia
(20%), Lombardia (14%), con un conseguente aumento dei costi
assicurativi.
Secondo la ricerca firmata LoJack, tra le vetture, la
classifica dei primi cinque modelli del 'cuore' per i ladri,
vede, nell'ordine, la Fiat Panda, la Fiat 500, la Citroen C3, la
Lancia Ypsilon e la Smart Fortwo. Per i Suv, il primato è
detenuto da Toyota Rav4, seguito dal Toyota C-HR, Fiat 500X,
Jeep Renegade e Peugeot 3008.
In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a
segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis
attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare
via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di
effrazione. (ANSA).
Furti d'auto in aumento nel 2023, uno su tre in Campania
I preferiti sono sempre i Suv