Campania

L'Aeronautica Militare saluta l'iconico elicottero HH-212

La cerimonia si è svolta sull'aeroporto militare di Grazzanise

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Si è tenuta oggi, presso l'aeroporto militare di Grazzanise, in provincia di Caserta, sede del 9° Stormo "Francesco Baracca", la cerimonia di "phase-out" dell'elicottero HH-212A, che dopo oltre 40 anni di attività in numerose missioni fuori dai confini nazionali ed in campo nazionale, termina la sua vita operativa in Aeronautica Militare. Entrato in servizio all'inizio degli anni '80, l'iconico elicottero ha concluso oggi la sua vita operativa dopo aver volato per oltre 180 mila ore e aver contribuito al salvataggio di centinaia di persone in pericolo di vita. Alla cerimonia, presieduta dal capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha partecipato anche il personale dello Stormo e gli equipaggi di volo e personale specialista che nel corso degli anni hanno operato sull'iconico elicottero militare. Nel corso di quattro decenni, l'elicottero è stato protagonista, insieme agli equipaggi dell'Aeronautica Militare, in numerose missioni operative oltre i confini nazionali (Afghanistan) ed in campo nazionale, partecipando a missioni di ricerca e soccorso in particolari eventi che hanno colpito la popolazione civile, come le alluvioni del Piemonte, quella di Sarno e quella in Friuli o anche a seguito del terremoto che ha colpito l'Isola di Ischia.
    "Noi oggi salutiamo orgogliosamente una macchina che ha fatto la storia dell'Aeronautica, ma soprattutto il personale che ha reso eccezionale questo elicottero - le parole del generale Goretti -. Quando c'è un'alluvione, un'emergenza, quando c'è da recuperare qualcuno, anche con il brutto tempo, voi ci siete sempre in maniera incondizionata, anche mettendo a rischio la vostra vita, perché state andando a salvare la vita di qualcun altro. E questo, come forza armata lo facciamo perché convinti che, quando c'è da salvare un nostro collega o concittadino, lo sentiamo intimamente come un nostro compito e non perché obbligati dalla legge. Cambiano le macchine, cambiano le persone, ma lo spirito rimane: quello spirito vincente che contraddistingue l'Aeronautica ed è stato dimostrato nel corso del Centenario. Passione, forza, gioco di squadra. Siatene fieri". (ANSA).
   

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