(ANSA) - QUARTO, 23 FEB - Un laboratorio sperimentale per
ragazzi tra i 5 e i 10 anni considerati a rischio di "povertà
educativa", per permettere loro di riconoscere, accettare e
vivere le emozioni (paura del buio, rabbia, tristezza).
L'obiettivo è renderli più forti, resilienti e consapevoli del
valore dell'altro.
Gli incontri nelle singole classi delle scuole mirano a
promuovere l'alfabetizzazione emotiva, per permettere a bambini
e ragazzi di comprendere le proprie emozioni (anche quelle che
creano ansia, preoccupazione, panico). "In questo nostro
percorso socioeducativo - afferma Giuseppe Errico - il ruolo del
territorio come comunità educante, della scuola e della famiglia
risultano fondamentali per l'educazione alle emozioni dei
bambini a rischio, al fine di creare consapevolezza del sé e
degli altri. Sempre più viene evidenziata, in campo psicologico
e sociale, una stretta correlazione fra comportamenti assertivi
dello studente e rendimento scolastico: un alunno in grado di
esprimere e vigilare sulla sua emotività, che comunica e si
relaziona positivamente con gli altri, è mosso da maggiore
curiosità, ha voglia di apprendere e sceglie di prendersi cura
della propria persona".
(ANSA).
Scuola, salute mentale tra i banchi per i minori a rischio
Quarto: progetto rivolto a bimbi di 5-10 anni dell'area flegrea