(ANSA) - NAPOLI, 13 MAR - "Per il parcheggio devi dare i
soldi a me, qui comando io" e "stasera lo faccio io il
parcheggio, devo lavorare": malgrado i suoi 91 anni è stato
preso a pugni e anche minacciato con la pistola, il titolare del
parcheggio privato di Pozzuoli, in provincia di Napoli, vittima
di tre parcheggiatori abusivi della camorra arrestati oggi dai
carabinieri e ai quali la Dda contesta i reati di estorsione e
tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità
di agevolare le attività illecite del clan Longobardi-Beneduce.
Si tratta dei 27enni Antonio e Cristian Di Roberto, e Alberto
Ciotola i quali, per incutere timore nella vittima, hanno spesso
fatto riferimento a Salvatore Cerrone, soprannominato "Totore o'
biondo", elemento di spicco del noto gruppo malavitoso
puteolano.
Oltre a chiedere il "pizzo" i tre avrebbero impedito ai
clienti di entrare nel parcheggio privato del 91enne, che si
trova nei pressi di una discoteca. Non solo. Avrebbero dirottato
le auto nelle aree (in strada) dove facevano sistemare
abusivamente le vetture, per poi intascare i soldi.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia del titolare del
parcheggio a cui, il 23 ottobre 2022, uno dei tre puntò una
pistola in faccia per avere reagito dopo essere stato colpito
con il bastone che usava per camminare, malgrado i suoi 91 anni.
La versione dei fatti riferita dalla vittima è stata anche
confermata dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza della
zona. (ANSA).
Arma in faccia a titolare parcheggio 91enne per rubargli clienti
Tre arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso