(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Afrodance è il terzo lavoro
discografico come band leader del jazzista Amedeo Ariano,
eclettico batterista e percussionista di fama internazionale,
amato dal pubblico e stimato dalla critica e dai più grandi
musicisti.
"Non ho fatto altro che riunire intorno a me, come faceva Art
Blakey dei Jazz messenger, cari amici e grandissimi musicisti
che frequento da quando avevo 20 anni e che stimo profondamente,
mettendoli a proprio agio con la loro musicalità e la gioia di
suonare insieme", spiega all'ANSA Amedeo Ariano, passando in
rassegna il prestigioso curriculum di ciascuno di questi solisti
e autori, in alcuni casi anche docenti di conservatorio come lo
stesso Ariano: i fratelli Deidda (Dario al basso, Alfonso al
sax, flauto e pianoforte, Sandro al sax tenore e flauto),
Pierpaolo Bisogno al vibrafono e Juliano Oliver Mazzariello al
pianoforte.
Nato a Salerno nel 1967, Amedeo Ariano ha alle spalle 30 anni
di carriera. Suona stabilmente con Sergio Cammariere, Nick The
Nightfly, Gegè Telesforo, Nino Buonocore, Karima, Gianluca Guidi
e Walter Ricci, ma l'elenco di musicisti con cui ha collaborato,
grazie alla sua versatilità, è lungo e di grande prestigio e
annovera, tre le tante star, George Coleman, Johnny Griffin,
Benny Golson e artisti pop come Lucio Dalla, Renzo Arbore, Gino
Paoli, Gianni Morandi, Ornella Vanoni. Nel 2020 Amedeo Ariano è
stato insignito dal presidente della Repubblica Sergio
Mattarella con il titolo onorifico di Cavaliere dell'ordine al
merito della Repubblica italiana.
Questo nuovo album, prodotto dalla GrooveMaster, è stato
presentato live al Teatro Augusteo di Salerno, città di origine
di Ariano, insieme a tutti i musicisti che hanno suonato nel
disco, con Gegè Telesforo gran cerimoniere e ospiti i Neri per
caso. Ad aprire la serata è stata la Almanegra Blues Band,
storica band salernitana che annovera due veterani del blues
come Gino Ariano (gemello di Amedeo) e Rocco Vertuccio. La
musica dell'album, tutta originale, è un mix di colori legati
per via diretta al jazz come nel brano Don't forget this o in
McCoy's Mood, o indiretta come Afrodance, di matrice africana il
bolero Dulce Abuela. Le altre composizioni del disco sono Sweet
memories, Take this five, Is he talking with duke? e My favorite
strings. (ANSA).
Amedeo Ariano e la sua band nell'album jazz Afrodance
Esce il terzo disco di uno dei batteristi più amati e richiesti
