(ANSA) - NAPOLI, 09 APR - Un gioiello nascosto e poco
conosciuto, incastonato nella roccia in cima al dedalo di vicoli
che ad Atrani da piazza Umberto I si dipana fino alla strada
pedonale che conduce a Ravello, che rischia di dissolversi
nell'oblio del degrado e dei cedimenti strutturali. Si tratta
dell'antica chiesa rupestre di San Michele Arcangelo Fuori le
Mura, una costruzione rupestre simile alle altre cappelle votive
della Costiera, con la differenza che però questa sembra nascere
direttamente dalla roccia.
L'antico sito, che per secoli ha custodito le salme degli
atranesi ed è stato rifugio antiaereo durante la seconda guerra
mondiale, necessita di urgenti interventi di messa in sicurezza
e restauro conservativo. L'amministrazione comunale ha di
recente elaborato un ricco progetto di restauro che passa
attraverso lavori di recupero del campanile, il rifacimento
degli intonaci esterni, la sostituzione degli infissi
fatiscenti, il recupero della pavimentazione in coccio, la
realizzazione di un impianto elettrico e di uno microfonico, con
l'impiego di materiali della tradizione locale e nel pieno
rispetto delle indicazioni della Carta del Restauro. Progetto
che, al momento, non ha ancora trovato un canale di
finanziamento.
"Ci siamo rivolti direttamente al ministro Sangiuliano,
confidando nella sua sensibilità riguardo alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio artistico e identitario del nostro
Paese", spiega il sindaco Luciano de Rosa Laderchi. "Più passa
il tempo, più cresce la nostra preoccupazione circa le
condizioni di abbandono e vulnerabilità strutturale in cui versa
il sito: bisogna avviare, prima che sia tardi, lavori di
consolidamento che ne impediscano il collasso". (ANSA).
Corsa contro il tempo per l'antica cappella rupestre di Atrani
Sos del Comune a Sangiuliano, ci aiuti a preservare il sito