(ANSA) - NAPOLI, 09 APR - Cinquanta episodi già prodotti, il
successo dirompente della quarta edizione e le due prossime
edizioni già programmate. I numeri del 'caso' mediatico Mare
Fuori raccontano l'ennesimo trionfo del cinema e della fiction
ambientate a Napoli. Un 'caso' che sarà al centro della lezione
di Cristiana Farina, ideatrice di Mare Fuori e sceneggiatrice di
lungo corso di numerose fiction italiane di successo come Vivere
ed Un posto al Sole, agli studenti dei corsi di laurea in
Scienze della comunicazione e in Digital humanities e agli
allievi del Master in Cinema e Televisione dell'Università Suor
Orsola Benincasa di Napoli. L'appuntamento è per il 10 aprile
alle ore 14 nella Sala degli Angeli, più volte 'set
cinematografico' (da Il giovane favoloso di Mario Martone a La
kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo) e segnerà l'avvio degli
incontri itineranti che quest'anno rappresentano una delle
novità della sedicesima edizione del Galà Cinema e Fiction in
Campania ideato e diretto da Valeria Della Rocca. A confrontarsi
con Cristiana Farina ci saranno il regista Marco Spagnoli,
direttore artistico del Galà Cinema e Fiction in Campania, Paola
Villani, direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche del
Suor Orsola e Arturo Lando, coordinatore scientifico del Master
in Cinema e Televisione del Suor Orsola diretto dal produttore
Nicola Giuliano."Sono millenni, ormai, che Napoli si perde nei
suoi racconti - evidenzia Paola Villani - ed è un dato di fatto
che i numerosi 'casi' mediatici di narrazione cinematografica e
televisiva della città di Napoli hanno certamente contribuito a
formare e modificare l'immagine della nostra città. Certamente è
un dovere delle Università mettere al centro dei nostri
tradizionali studi sociologici, antropologici e pedagogici ma
anche delle moderne riflessioni sullo storytelling e sulla
sceneggiatura per il cinema e la televisione questi ineludibili
fenomeni televisivi e/o cinematografici come Mare Fuori"
"Siamo stati i primi 16 anni fa - dice Della Rocca - ad avere
l'intuizione che il cinema e le serie tv potessero veicolare
anche il turismo sul territorio e siamo stati premiati nel corso
degli anni al punto che ormai da qualche anno il cineturismo è
sempre più oggetto di grande attenzione da parte delle
istituzioni, dei media ed anche degli studi universitari".
(ANSA).
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