(ANSA) - NAPOLI, 13 APR - "Ringrazio i cittadini di
Capodimonte, i cittadini di Napoli che hanno
trasformato questa mattinata in un momento straordinario. In
appena
tre ore di presidio all'ingresso di "Porta Piccola" del Museo e
Real
Bosco, abbiamo raccolto oltre 600 firme per chiedere le
dimissioni del
direttore Erik Schmidt, così come al governo Meloni chiarezza
sul
futuro di un plesso che merita un direttore a tempo pieno,
autorevole,
terzo e indipendente.
"Ricordo ai più distratti - prosegue Acampora - che il
direttore Schmidt non è un professore universitario, bensì un
cittadino con contratto a tempo determinato,
nominato dal governo di centro-destra per ricoprire un ruolo di
grande
prestigio che, evidentemente, reputa meno importante di una
campagna
elettorale personale. Non è una questione di libertà, principio
per il quale il Partito Democratico si è sempre battuto, ma di
opportunità e rispetto verso i cittadini ed una delle strutture
verdi e museali più importanti del Paese. Anche per questo
la nostra mobilitazione è solo all'inizio".
"Il Pd è alla frutta. Stanno provando in tutti modi a negare
ad Eike Schmidt di godere dei diritti di candidarsi sanciti
dalla Costituzione. E come sempre la sinistra predica bene e
razzola male: l'aspettativa dall'incarico di cui usufruirà il
direttore di Capodimonte è prevista dalla legge e ne sta
usufruendo lo stesso sindaco del Pd di Napoli Gaetano Manfredi.
Come sempre la sinistra pur di tutelare i propri interessi
riesce persino a negare i meriti di un museologo di fama
mondiale come Schmidt. La verità è che la sinistra ha paura di
perdere: il centrodestra, a differenza loro, sa valorizzare il
merito è catalizzare così personalità di livello". Lo afferma in
una nota il deputato di Fratelli d'Italia e coordinatore
provinciale di Napoli Michele Schiano di Visconti. (ANSA).
Capodimonte: dimissioni Schmidt, Pd raccoglie 600 firme in 3 ore
Capogruppo al Comune Acampora: "Roma dovrà tenerne conto"
