(ANSA) - NAPOLI, 13 APR - La Conferenza nazionale dei Garanti
territoriali delle persone private della libertà personale ha
organizzato per il 18 aprile, un momento di riflessione sui
suicidi e sulle morti in carcere, che vedrà coinvolti tutti i
Garanti regionali, provinciali e comunali.
Nel corso della manifestazione verrà letto un appello elaborato
dalla Conferenza nazionale contenente i nomi dei detenuti morti
suicidi, per malattia ed altre cause ancora da accertare, nonché
i nomi degli agenti di polizia penitenziaria che quest'anno si
sono tolti la vita, per non dimenticare le loro storie e il
dramma delle loro famiglie.
L'appello è rivolto al ministero della Giustizia,
all'Amministrazione Penitenziaria, ai membri di Camera e Senato
e alla società civile, ad un mese esatto dalle dichiarazioni del
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, ricevendo
il corpo della Polizia penitenziaria, ha ribadito l'importanza
di interventi urgenti per frenare l'emergenza dei suicidi in
carcere.
Il Garante campano, Samuele Ciambriello, portavoce della
Conferenza nazionale dei Garanti dei reclusi, sottolinea: "Il 18
aprile sarà l'occasione per accendere i riflettori sulle grandi
carenze del sistema penitenziario attuale, per fare il focus sul
sovraffollamento carcerario, sulle mancanze sanitarie e
trattamentali, sulla necessità di una maggiore applicazione
delle misure alternative al carcere. La lettura dei nomi morti
suicida in carcere servirà a prendere coscienza di questa grande
tragedia esistenziale, che giace nel silenzio delle istituzioni.
Troppo spesso i luoghi detentivi sono considerati una discarica
di esseri umani, anziché luoghi di riabilitazione".
Nell'autonomia dei singoli Garanti territoriali, le iniziative,
il 18 aprile alle ore 12.00, saranno svolte in luoghi pubblici e
istituzionali, attraverso conferenze stampa, appelli e altre
iniziative, coinvolgendo Terzo settore, avvocatura, cappellani e
volontari. (ANSA).
Garanti detenuti, mobilitazione contro le morti in carcere
Il 18 aprile, ricordando vittime tra reclusi e agenti