(ANSA) - ISCHIA, 22 APR - La coppa di Nestore, il cotile
ritrovato nella necropoli di San Montano ad Ischia e considerato
uno dei più antichi documenti di scrittura alfabetica greca
giunto fino a noi (nonché il primo frammento noto di poesia dei
tempi di Omero conservato nella sua stesura originale) diventa
oggetto di una contesa tra il comune di Lacco Ameno e la
Sovrintendenza Archeologia e Belle Arti della Città
Metropolitana di Napoli.
Stamane addetti della Sovrintendenza giunti da Napoli hanno
prelevato la coppa per trasferirla in terraferma, a quanto pare
per una mostra a Baia.
La cosa però non è andata giù al comune di Lacco Ameno, che a
detta del suo primo cittadino Giacomo Pascale, non era stato
informato della cosa che di fatto priva il Museo Archeologico di
Pithecusae del suo reperto più importante, nella imminenza dei
ponti festivi del 25 aprile e 1 maggio in cui l'isola si
riempirà prevedibilmente di turisti.
In una nota diffusa nel primo pomeriggio Pascale afferma:
"L'amministrazione di Lacco Ameno ha deciso di investire in
maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione
del proprio patrimonio culturale e per noi è del tutto
inaccettabile che, senza alcun tipo di confronto, la
Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il
servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla altrove.
Un bene archeologico, come qualsiasi opera d'arte, non può
essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione
estemporanea di un ministro o di un sovrintendente. Un ospite
che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio
artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita
guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più
importante, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza
preavviso, comunicazione o confronto".
Il vice sindaco di Lacco Ameno Carla Tufano aggiunge: "Ci pare
strano che, proprio quando la Regione Campania investe in
pubblicità per Ischia che deve riprendersi dopo le calamità
naturali, all'inizio della stagione turistica e col prevedibile
arrivo di migliaia di ospiti non potremo offrirgli il nostro
gioiello che saremo lieti di poter condividere col mondo intero
ma con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro
lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di
una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di
forza e identità simbolica" (ANSA).
Ischia, la Coppa di Nestore in terraferma diventa un caso
Sindaco Lacco Ameno contro la Sovrintendenza, 'inaccettabile'