(ANSA) - NAPOLI, 24 APR - Sancisce, per la prima volta,
l'esistenza di un'organizzazione camorristica chiamata clan
Soraniello, la sentenza emessa poco fa nell'aula bunker del
carcere Poggioreale di Napoli dove il gup Gabriella Logozzo ha
inflitto circa 370 anni di carcere a 26 imputati, al termine di
un processo celebrato con il rito abbreviato.
La Direzione distrettuale antimafia di Napoli (pm Sepe e Prisco)
si è vista riconoscere il reato di associazione a delinquere
finalizzata allo spaccio di stupefacenti, il possesso delle armi
da parte del clan, usate per la vigilanza armata delle piazze di
spaccio e per le stese (raid a colpi d'arma da fuoco esplosi con
lo scopo di affermare il predominio sul territorio).
La neo riconosciuta organizzazione malavitosa, attiva nello
spaccio di sostanze stupefacenti tra il rione Traiano e il
quartiere Soccavo di Napoli (area occidentale della città)
secondo gli inquirenti avrebbe avuto come fondatore Alfredo
Soraniello e il cognato, Giuseppe Mazzaccaro: ad entrambi il
giudice ha inflitto venti anni di reclusione.
Il giudice ha riconosciuto la continuazione del reato nei
confronti di Simone Cimarelli (difeso dagli avvocati Leopoldo
Perone e Nicola Pomponio), Raffaele Caprio e Carmine Fenderico
(condannati rispettivamente a 19 anni e 7 mesi, 20 anni e 20
anni di carcere) per l'omicidio di Desmond Oviamwonyi e del
tentato omicidio di Morris Joe Iadhosa, avvenuti a Castel
Volturno il 10 settembre 2020. Le due vittime furono colpite nel
corso di un raid scattato in quanto ritenuti colpevoli della
sottrazione di una partita di droga (marijuana e cocaina), da
40mila euro, ai danni della piazza di spaccio "della 99",
dell'omonimo complesso abitativo del Rione Traiano.
Il collegio difensivo, tra gli altri, è stato composto anche
dagli avvocati Luca Mottola, Claudio D'Avino, Salvatore
Landolfi, Bruno Carafa, Salvatore Impraddice, Giovanni Esposito
Fariello, Carmela Esposito e Domenico Dello Iacono. (ANSA).
Circa 370 anni di carcere per boss e gregari del clan Soraniello
Sentenza processo in abbreviato nell'aula bunker di Poggioreale