Campania

Necropoli emersa durante lavori per stazione elettrica Terna

Ad Amorosi, ricca di corredi funerari, è dell'età del ferro

Redazione Ansa

++ RIPETIZIONE CON TITOLO CORRETTO ++ (ANSA) - CASERTA, 24 APR - La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Sabap) per le province di Caserta e Benevento ha presentato al Comune di Amorosi (Benevento), nel corso di una conferenza stampa, l'eccezionale rinvenimento di una necropoli di epoca preromana nel comune della Valle Telesina, caratterizzata da ricchi corredi funebri. La necropoli è stata rinvenuta in occasione delle attività di indagine preventiva e di scavo archeologico nell'area in cui sorgerà la futura stazione elettrica di Terna spa, funzionale alla connessione alla Rete elettrica di Trasmissione Nazionale della Rete Ferroviaria Italiana per l'Alta Velocità "Napoli-Bari", nello specifico della tratta "Frasso Telesino - Telese".
    L'intervento di Terna comprende complessivamente anche la realizzazione di una seconda stazione elettrica, nel comune di Telese Terme, e i collegamenti delle nuove stazioni con la rete di distribuzione locale oltre quelli tra le stesse.
    All'evento hanno preso parte Carmine Cacchillo, Sindaco di Amorosi, il deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano, il Soprintendente per le province di Caserta e Benevento Gennaro Leva, Andrea Martelli, funzionario Archeologo della Soprintendenza, Michela Frapporti, Responsabile Unità di Archeologia in Sviluppo Progetti di Terna, e il Responsabile Unità di Autorizzazioni e Concertazione Centro Sud Area Tirrenica di Terna Chiara Pietraggi. Il rinvenimento dell'estesa area archeologica nelle vicinanze del fiume Volturno è dunque avvenuto durante la verifica preventiva dell'interesse archeologico nell'ambito del processo di progettazione dell'opera, condotta dalla committenza Terna con la direzione scientifica della Soprintendenza di Caserta e Benevento; sulla base delle evidenze riscontrate durante la prima fase di cantiere, sono stati avviati scavi archeologici più estesi per la verifica della consistenza e della conservazione del contesto archeologico.
    Seppure lo scavo del sito abbia messo in luce vari livelli di frequentazione, dall'epoca preistorica fino all'età tardo antica, le evidenze archeologiche meglio conservate riguardano la grande area funeraria, attestata fra le fasi finali dell'età del Ferro e l'avanzato periodo orientalizzante (terzo quarto del VIII - seconda metà/fine del VII sec. a.C.). (ANSA).
   

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