(ANSA) - SALERNO, 25 APR - Si è tenuta a Salerno, la
cerimonia per celebrare il 79° anniversario della "Liberazione".
Nella prima parte della mattinata, è stata officiata nella
Chiesa del Sacro Cuore la Santa messa in suffragio ai caduti da
padre Raffaele Bufano e don Giuseppe Greco, cappellano
provinciale della Polizia di Stato.
Al termine della funzione, le autorità, i sindaci dei comuni
della provincia, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali
e delle associazioni combattentistiche e d'Arma, gli studenti
degli istituti comprensivi "Gennaro Barra e Vicinanza" e
dell'Istituto Alberghiero di Stato "Roberto Virtuoso" di Salerno
e i cittadini si sono riuniti in Piazza Vittorio Veneto, dove
sono stati resi gli onori ai caduti e deposte le corone d'alloro
al "Monumento ai Caduti" e alla lapide del partigiano Tenente
Ugo Stanzione.
Successivamente, il prefetto di Salerno, Francesco Esposito ha
rivolto un indirizzo di saluto ai presenti. A seguire, i
messaggi istituzionali, tra gli altri, del sindaco di Salerno,
Vincenzo Napoli e del presidente della Provincia, Francesco
Alfieri.
La seconda parte della cerimonia si è tenuta presso il Monumento
del Marinaio dove si è svolta l'alzabandiera solenne e la
deposizione della corona d'alloro dell'Associazione Nazionale
Marinai d'Italia. Il corteo ha quindi proseguito il percorso
fino alla piazza XXV Aprile, dove è stata deposta una corona di
fiori da parte dell'ANPI. Il corteo è, infine, terminato presso
il Palazzo della Provincia dove è stata deposta la corona
d'alloro ai piedi della lapide delle Medaglie d'Oro della
Resistenza.
A fare da colonna sonora alla manifestazione l'associazione
Musicale Complesso Strumentale "Lorenzo Rinaldi" - Città di
Giffoni Valle Piana, diretta dal maestro Francesco Guida.
Il prefetto - ricordando i 20 mesi che vanno dall'8 settembre
1943 al 25 aprile 1945, che hanno visto Salerno protagonista in
Italia - ha evidenziato: "Il 25 aprile 1945 è stata
riconquistata la libertà, la pace, l'indipendenza ed è stato
riunito il Paese. Proprio qui, a Salerno, si sono gettate le
basi su cui poi si sarebbe fondata la Costituzione repubblicana,
decidendo di eleggere, a suffraggio universale, l'Assemblea
Costituente. Sui valori della nostra Carta Costituzionale, primi
tra tutti il rispetto della dignità umana, l'uguaglianza e la
pace si è ricostruita l'Italia. Oggi, più che mai, mentre
intorno a noi, purtroppo, soffiano venti di guerra siamo tutti
chiamati in causa per affermare con forza quegli ideali di pace
e solidarietà che unirono i nostri Padri Costituenti".
"Professarsi antifascisti - ha ribadito il sindaco di Salerno,
Vincenzo Napoli - deve essere una dichiarazione semplice, senza
tanti giri di parole. Mi auguro che si possa svolgere una vita
democratica degna di questo nome con una grande libertà per
tutti. La celebrazione del 25 Aprile è un sacro dovere.
Un'occasione importante per inchinarci alla memoria delle donne
e degli uomini che hanno sacrificato la loro vita per riscattare
l'Italia dalla oppressione fascista e dall'occupazione nazista".
(ANSA).
A Salerno le celebrazioni per il 25 aprile
Sindaco, professarsi antifascisti senza tanti giri di parole