(ANSA) - NAPOLI, 02 MAG - Nel centenario dalla morte di
Giacomo Puccini, esce domani in Italia con la casa editrice
Marlin di Sante e Mario Avagliano "Il mistero di Puccini" della
scrittrice argentina Liliana Bellone, (traduzione Maria
Gabriella Dionisi), un romanzo sulla storia poco nota del
fratello minore Michele che dopo anni di studio nel
Conservatorio di Milano, nel 1889, decise di emigrare in cerca
della propria identità e visse a San Salvador de Jujuy
insegnando musica e italiano. Il libro sarà presentato a Roma,
Perugia, Viterbo, Napoli, Salerno, Cava de' Tirreni e Angri.
Inserita nel programma delle celebrazioni pucciniane la tappa di
Lucca, il 25 maggio alle ore 10.30 all'Antico Caffè di Simo,
relatrici Rosaria Maria Grillo e Maria Gabriella Dionisi.
Analizzando il profondo legame tra Michele e Giacomo, il
racconto si muove tra Italia e Argentina, in un periodo
caratterizzato dalla forte immigrazione europea, tra serate a
teatro, concerti, passeggiate in carrozza, duelli d'onore, fughe
rocambolesche, quadri dell' infanzia in Toscana. Le due
protagoniste femminili sono Fidelia e America, causa del
conflitto interiore del giovane, scisso tra amore fisico e amore
ideale, come tutti gli eroi romantici. L'opera inoltre intreccia
e compara i temi e i personaggi dei libretti delle più celebri
opere di Giacomo Puccini con la storia di passione, dolore di
Michele, affidando proprio al grande compositore (inquadrato nel
suo trionfale soggiorno a Buenos Aires tra giugno e agosto del
1905) il compito immaginario di elaborare ipotesi sulla
prematura morte del fratello, avvenuta nel 1891 a Rio de
Janeiro. "Un viaggio che evoca il percorso dell'eroe, segna il
rapporto fantasmagorico con l'altro, alla ricerca della propria
identità" descrive così il romanzo Bellone che ha al suo attivo
venti libri di narrativa, poesia, teatro, numerosi saggi,
premiata dal Congreso de la Nación Argentina per 'Eva Perón,
alumna de Nervo' (Oèdipus). "In Italia la storia della breve
vita di Michele - ricorda Dionisi- con alcune varianti
proposte nel corso dei decenni e alimentate dall'assenza
iniziale di dati certi, è rimasta relegata nel cono d'ombra di
quella ben più lunga e fortunata del fratello Giacomo. Eppure la
presenza di Michele nella vita dell'autore de La Bohème, Tosca,
Turandot, non è stata marginale, come è possibile evincere dalla
corrispondenza tra loro". (ANSA).
Il mistero di Puccini, dall'Argentina la storia del fratello
Anno del centenario, romanzo della Bellone in Italia per Marlin
