Campania

Bufala&Wine in love, la guida dei migliori abbinamenti

Presentata a Caserta a Consorzio tutela Mozzarella campana Dop

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 18 MAG - Chi ha mai degustato la bufala affumicata abbinata a un marsala Doc? E chi lo ha detto che la mozzarella campana Dop va bene solo con i vini bianchi? La prima guida-catalogo ai migliori vini d'Italia in abbinamento all'oro bianco campano, realizzata dal Consorzio di Tutela e dall'Ais Italia, contribuisce a sfatare anche alcuni luoghi comuni e ad esaltare matrimoni molto originali e inediti nel campo del pairing.
    "Bufala&Wine in Love" è il titolo della pubblicazione, che è stata presentata oggi nelle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta, sede del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, con la partecipazione del presidente del Consorzio, Domenico Raimondo, del presidente nazionale dell'Ais, Sandro Camilli, del presidente Ais Campania Tommaso Luongo, del delegato Ais di Caserta, Pietro Iadicicco, del direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei e dell'assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Enzo Battarra. Per Il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, "ogni volta che ci chiedono quale vino abbinare alla mozzarella di bufala campana Dop, la risposta non è mai semplice. La Bufala Dop è un prodotto davvero sfidante per sommelier e gourmand. E abbiamo potuto constatare che non c'è un solo vino ideale per la mozzarella di bufala campana, ce ne sono diversi, originali, sorprendenti e legati ai territori, proprio come il nostro prodotto. Siamo andati alla ricerca di questa ricchezza e soprattutto abbiamo colmato una lacuna: finalmente abbiamo a disposizione uno studio realizzato con metodo, uno strumento che potremo veicolare a tutti. Grazie a questo catalogo, l'atavica domanda su quale vino abbinare alla mozzarella viene ribaltata. Da oggi saremo noi a chiedere: in quale regione ti trovi? E in base al territorio avremo una risposta per tutti".
    Gli fa eco il presidente nazionale di Ais, Sandro Camilli: "I degustatori dell'Associazione Italiana Sommelier hanno investito in questo viaggio tutta la loro passione e competenza per suggerire il miglior percorso di abbinamento, esplorando a fondo tutta la variegata ricchezza delle nostre denominazioni di origine. La capillare rete di Ais Italia ha permesso di coinvolgere in questo progetto tantissimi sommelier professionisti, provenienti dalle ventidue delegazioni regionali". (ANSA).
   

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