Campania

Musumeci, Sud deve liberarsi da gabbia 'questione meridionale'

"Basta lamentarsi e stare con il fazzoletto in mano"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 MAG - Bisogna liberarsi da "questo anestetico che si chiama questione meridionale e basta staree con il fazzoletto in mano. Basta lamentarsi". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervenendo alla terza edizione di "Verso Sud", il forum organizzato da The European House Ambrosetti che si chiude oggi a Sorrento. "C'è chi ha campato 100 anni sulla questione meridionale, ora basta: lasciamola agli studi universitari", ha rilanciato ancora il ministro dicendo che a suo giudizio è "diventata una gabbia dalla quale bisogna uscire".
    "Noi possiamo mettere a disposizione tutte le risorse, ma le risorse hanno bisogno di un progetto, di un cantiere", ha detto ancora, auspicando che ogni Regione possa puntare su uno specifico settore.
    "Il Sud può diventare il pontile dell'Europa nel Mediterraneo e per una serie di ragioni", ha detto ancora Musumeci guardando alle scommesse del futuro.
    "Il piano Mattei non è una battuta elettorale e consegna all'Italia la sua naturale funzione e l'Italia è l'interlocutrice principale dei paesi del Mediterraneo", ha aggiunto.
    "Il mare è un obiettivo del Governo e non lo era mai stato.
    Prima era un elemento marginale, oggi è un obiettivo prioritario da raggiungere", ha detto ancora Musumeci. Prioritario, a giudizio del ministro, è "tutelare il mare che è in cattive condizioni fisiche ma al tempo stesso bisogna cogliere le opportunità che offre", ha aggiunto, ricordando che ha messo a disposizione per le isole minori cento milioni ma "quante di queste risorse i Comuni riusciranno a farli diventare cantieri?". "La nautica che cresce ed il movimento croceristico e le autostrade del mare possono consentirci di essere competitivi", ha detto ancora il ministro, ricordando che però che "gli altri Paesi non stanno a guardare. Pertanto tra le priorità c'è pure quella di avere dei porti adeguati". Infine c'è l'altra grande scomessa che è "la dimensione subacquea per la quale il Governo ha già un disegno di legge perché del subacqueo conosciamo solo il 20 per cento". (ANSA).
   

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