(di Nando Piantadosi)
(ANSA) - POZZUOLI, 21 MAG - E' stata una lunga notte di
angoscia all'addiaccio per le detenute e le agenti del carcere
femminile di Pozzuoli, costrette a lasciare le celle di
pernottamento in via precauzionale a causa dello sciame sismico
in atto nell'area flegrea, una sequenza di scosse che da ieri
sera si è manifestata con forti movimenti tellurici, anche di
magnitudo 4.4.
Le detenute, tra le lacrime e impaurite, accompagnate dalle
agenti, anche loro in apprensione per le famiglie a casa, hanno
prelevato le donne dalle rispettive celle per accompagnarle nei
punti di ritrovo che si trovano nelle aree esterne del carcere.
Avvolte nelle coperte e insieme alle poliziotte, hanno trascorso
tutta la notte lì. Poi, quando al termine di una riunione
convocata di emergenza, è giunta la decisione di evacuare,
aiutate dalle agenti hanno fatto i bagagli e si sono preparate
al trasferimento, che ha preso il via a metà mattinata. Saranno
momentaneamente trasferire in altri istituti penali della
Campania, in attesa di notizie che si sperano rassicuranti.
Quelle di Pozzuoli sono donne sottoposte a misure cautelari, in
attesa di processo o già condannate per reati di vario tipo,
dall'omicidio al furto, dalla rapina alla truffa. Il carcere
puteolano, infatti, è una struttura carceraria di media
sicurezza che non ospita coloro a cui vengono contestati reati
mafiosi.
La decisione di evacuare è sembrata l'unica percorribile per
l'amministrazione penitenziari, alla luce dei sopralluoghi
eseguiti dagli ingegneri dai quali è emersa la presenza di danni
ora in corso una valutazione. (ANSA).
Interamente evacuato il carcere femminile di Pozzuoli
Dopo notte all'addiaccio 140 recluse trasferite a bordo di bus