Campania

Chiude linea Circumvesuviana, domani protesta a Porta Nolana

Stop della Napoli-Baiano, Federconsumatori: "Assurdo"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORRE DEL GRECO, 30 MAG - Associazioni e cittadini mobilitati contro la chiusura della linea Napoli-Baiano. Domani è infatti in programma una manifestazione nella zona della stazione di Porta Nolana alla quale parteciperanno le realtà che raggruppano i pendolari, Legambiente Campania e Federconsumatori Campania. I manifestanti si incontreranno alle 16.30 nello spazio adiacente la stazione per "chiedere - si legge in una nota diffusa da Federconsumatori - un'inversione di rotta immediata e per protestare contro l'attuale gestione di quella che fu una ferrovia dal glorioso passato oggi fatta a brandelli". In particolare, a scatenare le proteste è stata la decisione di Eav di procedere alla chiusura della linea Nola-Baiano per quasi tre mesi. "L'utilizzo di pullman sostitutivi - spiega il presidente Federconsumatori Campania Giovanni Berritto - dovrebbe essere un'eccezione in casi di straordinarietà. Non riusciamo a credere per davvero che una linea cruciale come la Nola-Baiano possa chiudere per tre mesi e tutto ciò che può mettere in campo l'Ente Autonomo Volturno sia qualche bus sostitutivo con capienza limitata, percorrenze più lunghe e che di fatto costringeranno i tantissimi pendolari e possessori di abbonamenti a fare da sé, andando a congestionare il traffico".
    "Restiamo allibiti - continua Berritto - di come l'Eav gestisca criticità come la sospensione di una linea per un periodo così lungo o la chiusura di uno snodo chiave per gli equilibri regionali come il Centro Direzionale, tirando fuori solo la formula del bus sostitutivo. Si tratta di un esempio emblematico di come il trasporto su ferro è gestito in questa regione: un assets fondamentale per la sostenibilità, la mobilità sostenibile e per depressurizzare i centri città ancora una volta depotenziato senza visione di insieme, senza senso di bene collettivo e al contempo trasformando parte di esso in un costoso mezzo di trasporto per far pagare parecchi euro ai turisti. E il fatto che la dirigenza cerchi insistentemente giustificazioni o motivi per scaricare la colpa a qualcun altro di tali inefficienze non ci fa ben sperare per il futuro".
    (ANSA).
   

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