Campania

Prefetto di Napoli, carabinieri sono baluardo delle certezze

'Arma non ha mai smesso di connotarsi di umanità e legalità'

Prefetto di Napoli, carabinieri sono baluardo delle certezze
Campi Flegrei: il prefetto di Napoli, a giugno un'esercitazione

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 07 GIU - "Ci sono momenti importanti e significativi nella vita democratica di una comunità che vengono ricordati per dare sapore e lievito ad un'attività, sentita, partecipata e amata ; ciò accade anche per l'Arma dei Carabinieri. In questo contesto si inserisce la festa della fondazione dell'Arma dei Carabinieri nel suo 210^ annuale che il comando interregionale di Napoli ha voluto celebrare nella villa Campolieto in Ercolano". Così, in una nota, il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
    "Suggestiva , evocativa e, a tratti commovente, allorquando viene fatta memoria delle vite spezzate di servitori dello Stato che avevano scommesso sulla propria esistenza sul proprio futuro e sui valori della Carta Costituzionale - sottolinea - Anche recentemente l'Arma si è contrita ed è stata segnata dalla morte del Mar. Francesco Pastore e del Car. Francesco Ferraro, deceduti in un incidente . Non può dunque prescindersi da questi tragici eventi per vivere la pienezza di un servizio che richiede professionalità, attenzione, forza propulsiva per andare avanti In questo spirito totalizzante , condiviso con l'Arma , risiede la comprensione della famiglia che sostiene convintamente l'operato del proprio congiunto in una sorta di sfida quotidiana per l'affermazione dei diritti e delle libertà".
    "Il Comandante interregionale Antonio De Vita non poteva ricorrere ad una espressione più appropriata per affermare che i Carabinieri sono accompagnati da una "bussola etica " capace di essere una vera e propria segnaletica anche laddove sussistono situazioni articolate e complesse - aggiunge - Un impegno teso a raggiungere gli obiettivi della sicurezza , "precondizione" per conseguire adeguati standard della qualità della vita; una passione chiamata a generare i "doveri" , la cui scarsa percezione o addirittura la mancanza ne è sintomo di diseguaglianze; una fatica che naturalmente provoca "modelli di cittadinanza attiva" anche con l'ascolto delle persone per manifestare vicinanza e solidarietà da parte dell'istituzione".
    "La storia dell'Arma ha incrociato quella degli uomini e delle donne del Paese, sempre al loro fianco anche nei segmenti bui ed oscuri, condividendo le loro ansie, aspirazioni e speranze - conclude - In tal modo , l'Arma ha rafforzato la sua affidabilità, baluardo delle certezze in un cambiamento d'epoca, che non ha mai smesso di connotarsi per il valore dell'umanità e per i principi di legalità. Una festa commovente anche per le parole di gratitudine "da carabiniere a carabiniere " , espresse dal generale di corpo d'armata Antonio De Vita alla sua ultima cerimonia annuale prima del congedo". (ANSA).
   

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