Campania

Nomisma, mozzarella di bufala campana Dop al top nei consumi (2)

Per export prima la Francia (29%), in crescita Germania e Spagna

Redazione Ansa

(ANSA) - SALERNO, 18 GIU - Nei prossimi 2-3 anni un consumatore su 4 prevede di aumentare i consumi della mozzarella di bufala. soprattutto gli under 30. Le certificazioni "green" e un packaging sempre più sostenibile, sono gli elementi che potrebbero essere dei fattori incentivanti per aumentare i consumi nei prossimi anni, secondo il 21% di un campione interpellato nell'indagine di Nomisma.
    Anche in Francia lo scenario futuro è incoraggiante. Il 31 per cento degli intervistati prevede un aumento dei consumi e si stima che tramite una maggiore conoscenza delle qualità del prodotto, una base del 45% degli attuali non consumatori potrebbero diventarlo.
    L'Italia è il principale esportatore di formaggi e latticini in Francia, con una quota sull'import a valore del 34% (i Paesi Bassi seguono con un peso del 19%). E dal 2018 al 2023 il valore è cresciuto dell'80%, sfiorando 1 miliardo di euro. La mozzarella di bufala campana vede proprio nella Francia il principale paese di destinazione per l'export con una quota pari al 29%.
    "Siamo andati ad analizzare i consumi della Bufala con un parallelismo tra Italia e Francia e abbiamo visto come sia sempre più penetrante nelle tavole degli italiani e dei francesi. Un francese su quattro negli ultimi 12 mesi ha avuto almeno un'occasione di consumo di bufala campana dop.
    Soprattutto i giovani prestano molta attenzione ai fattori green, inteso sia sui prodotti biologici, sia riguardante i packaging ecosostenibili. Per quanto riguarda i nuovi mercati, invece - ha aggiunto Benassi - sono cresciuti molto la Germania con un punto percentuale nelle quote di export e soprattutto la Spagna che ha raddoppiato le proprie quote passando da un 5% ad un 10%". (ANSA).
   

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