(ANSA) - ROMA, 24 GIU - È pronto il prototipo di un
giroscopio, un sensore utilizzato per rilevare la velocità di
rotazione del suolo che aiuterà a monitorare in maniera sempre
più approfondita l'area dei Campi Flegrei: è stato messo a punto
dal gruppo multidisciplinare composto da Istituto Nazionale di
Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Osservatorio
Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e
Agenzia Spaziale Italiana. Il giroscopio, che si trova nei
laboratori dell'Ino-Cnr nel cuore dei Campi Flegrei, permetterà
di migliorare la comprensione degli eventi sismici, fondamentali
per lo studio della dinamica dei vulcani.
L'area dei Campi Flegrei è coperta da una rete capillare di
sensori gestita dall'Ingv per il monitoraggio in tempo reale di
diversi parametri fisici e chimici utilizzati per studiare
l'attività sismica e vulcanica. Il giroscopio, costituito da
fibre ottiche avvolte con precisione attorno a una bobina di
alluminio, permetterà di misurare in tempo reale anche la
rotazione del suolo, fornendo informazioni complementari
rispetto agli altri sensori sismici e offrendo, così, un quadro
più completo del fenomeno.
Il prototipo è stato calibrato durante una campagna durata
cinque mesi, da maggio a settembre 2023, misurando le rotazioni
del suolo indotte dai terremoti di bassa e media magnitudo.
L'obiettivo dei ricercatori è ora quello di migliorare la
risoluzione e la stabilità dello strumento, in modo da
realizzare un sistema completo per l'osservazione permanente
delle rotazioni del suolo nell'area dei Campi Flegrei. (ANSA).
Campi Flegrei, un sensore misurerà la rotazione del suolo
Per i terremoti dovuti ad attività vulcanica
