Campania

Morì dopo lacerazione vena, tre medici condannati

A Napoli nel 2020 mamma 43enne ebbe uno shock emorragico

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 GIU - Sono stati condannati ad un anno e due mesi di carcere per omicidio colposo i tre medici dell'ospedale Cardarelli di Napoli che nel giugno 2020 operarono la paziente 43enne Nunzia Nobis, madre di tre figli piccoli residente a Trentola Ducenta, che morì in seguito ad uno shock emorragico dovuto ad una lesione della vena cava inferiore provocata durante l'intervento. La decisione è stata emessa dal giudice monocratico di Napoli, Franco Napoli.
    Ad operare per primi la donna, affetta da calcoli renali - è emerso da indagini e processo - furono l'otto giugno di quattro anni fa, i chirurghi Clemente Meccariello e Andrea Oliva, che procedettero in via laparoscopica; durante l'intervento fu lacerata la vena cava inferiore, e ciò provocò una grave emorragia; ai due medici si aggiunse così in supporto un terzo chirurgo, Paolo Fedelini. La Nobis fu operata altre due volte nel corso della stessa giornata, ma l'emorragia non fu tamponata; la donna alla fine morì, per la disperazione dei familiari, costituitisi poi parte civile nel processo (assistiti dall'avvocato Mario Griffo), e che ora avranno diritto ad un risarcimento. (ANSA).
   

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