(di Antonio Pisani)
(ANSA) - CASERTA, 28 GIU - "Alla scuola dico, apriteci le
porte, perché in team possiamo lavorare con voi per il bene dei
nostri ragazzi". Quasi alla fine del percorso scolastico dei
suoi due gemelli Luigi e Nicola, entrambi autistici, la madre
Francesca Mandato, di Aversa (Caserta), lancia un appello al
mondo dell'istruzione: non si tratta di critiche o lamentele, ma
dell'invito a prendere coscienza di come risultati positivi
siano possibili grazie all'impegno di tutti.
"I miei figli, con tutte le difficoltà dovute all'autismo -
racconta Francesca - sono riusciti a portare a termine il ciclo
di studi al Liceo Scientifico Da Vinci di Aversa, cosa non
facile, e ciò grazie al lavoro svolto in tandem dai professori e
dai terapisti che seguono Luigi e Nicola. La scuola ha
manifestato grande apertura, permettendo ai terapisti che
seguono il metodo Aba di creare un vero e proprio team con i
docenti; senza questo lavoro di squadra i miei figli avrebbero
incontrato molte difficoltà a diplomarsi, specie in un istituto
liceale. Perciò l'appello che voglio lanciare alla scuola è di
aprirsi, non aver paura né fare resistenza all'incontro tra chi
è parte del mondo scolastico come i docenti e chi segue i
ragazzi fuori, come i terapisti. Questa sinergia voluta da tutte
le parti coinvolte ha permesso ai miei figli di studiare con
serenità, sentendosi parte della classe, anche grazie al
comportamento dei compagni, che sono stati meravigliosi perché
li hanno sempre aiutati e accettati in tutti i modi. E anche ai
genitori dico di non mollare, anche se non sempre è facile: lo
dobbiamo ai nostri figli ma anche a noi stessi".
Luigi frequenta la quinta A dello Scientifico Da Vinci e ha
discusso gli orali il 24 giugno (voto 74/100) mentre Nicola, che
sta in quinta B, discuterà il 4 luglio. Il loro percorso di
studi superiore non è stato tutto rose e fiori, anche perché è
iniziato nell'autunno del 2019: pochi mesi dopo sono arrivati il
Covid e la Dad. "All'inizio - ricorda Francesca - c'erano molti
dubbi nel personale scolastico, non per le abilità dei miei
figli, ma per il 'carico burocratico'; spesso è la burocrazia
che rende tutto più complesso e scoraggia chi vorrebbe fare
qualcosa di costruttivo, non permettendo a tanti ragazzi
autistici di avere un normale percorso come ce l'hanno gli altri
loro coetanei. Ed invece la dirigente Margherita Montalbano e il
corpo docenti con le prof di sostegno Angela, Valeria, Giulia e
Rossella, hanno preso a cuore i miei gemelli, integrando il loro
lavoro con quello dei terapisti della coop 'Percorsi per
Crescere' di Lusciano, peraltro in un periodo complicato come
quello del Covid".
Così sono emersi i loro punti di forza: Luigi è risultato
bravissimo in filosofia, Nicola in scienze, ed entrambi
conoscono bene l'inglese. E ora grazie al diploma possono
iscriversi al collocamento e aspirare ad un lavoro. "La scuola
non abbia paura di aprirsi, lo deve ai nostri ragazzi", è il
messaggio di questa madre. (ANSA).
Gemelli autistici diplomati, la madre: 'La scuola si apra'
Ad Aversa, 'risultato grazie a team docenti-terapisti'