Campania

Verso lo Scico di Roma il comandante del Gico di Napoli Danilo Toma

Il colonnello Danilo Toma, neo capo officio operazioni e raccordo informativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma

Redazione Ansa

Lascia Napoli per ricoprire il ruolo di capo officio operazioni e raccordo informativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma il colonnello Danilo Toma che da quattro anni, all'ombra del Vesuvio, ha ricoperto l'incarico di comandante del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli. 

E proprio alla guida del G.I.C.O. di Napoli (dal luglio 2020) il colonnello Toma ha portato a termine indagini di rilevanza internazionale nel settore del contrasto alla criminalità organizzata che, per metodologie operative adottate e sistemi di frode (e di riciclaggio) disvelati, sono considerate unanimemente, investigazioni “di riferimento” Tra tutte si menzionano in particolare:

la nota operazione denominata “PETROLMAFIE SPA” conclusasi con l’esecuzione di misure cautelari personali e reali nell’ Aprile 2021, ai danni di molteplici appartenenti all’organizzazione camorristica denominata “Clan Moccia” che ha fatto emergere osmosi tra mondo dell’imprenditoria e criminalità organizzata di stampo camorristico mai evidenziate prima, con risvolti investigativi anche nella Capitale. la cattura di latitanti da tempo ricercati dalla Magistratura campana (e non solo) che grazie alla pressione investigativa costantemente esercitata dal G.I.C.O. di Napoli sotto la direzione del Col. Danilo Toma, sono stati tratti in arresto e hanno intrapreso un percorso collaborativo che si prospetta di ampia utilità: tra i catturati spicca la figura di IMPERIALE Raffaele, tratto in arresto dal G.I.C.O. di Napoli nel marzo 2021 (proveniente dalla città emiratina di Dubai), e inserito nell’ ELENCO DEI LATITANTI DI MASSIMA PERICOLOSITA' FACENTI PARTE DEL "PROGRAMMA SPECIALE DI RICERCA" del Ministero dell’Interno di cui fanno parte una ristretta cerchia di criminali;

Sempre alla guida del G.I.C.O. di Napoli, il Col.  Danilo Toma ha condotto plurime attività nel settore del contrasto alla criminalità organizzata, al traffico internazionale di stupefacenti e all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, addivenendo nel periodo di Comando:

al sequestro di complessivi 4567 Kg. di sostanze stupefacenti (di cui Kg. 1515 di cocaina); all’esecuzione di piu’ misure cautelari personali emesse complessivamente nei confronti di oltre 200 soggetti, nell’ambito di inchieste condotte dalla Magistratura campana; all’esecuzione di sequestri patrimoniali (sia penali che di prevenzione), oltre che confische di asset riconducibili a Clan camorristici per oltre 720 milioni di euro; a sequestri di armi clandestine e munizioni a danno di organizzazioni camorristiche campane nel corso più operazioni di polizia sottraendo alla disponibilità dei clan interi arsenali.

Precedentemente (dal luglio 2017), il Colonnello Danilo Toma, alla guida di altre articolazioni del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha condotto rilevanti attività nei settori del mercato capitali (contraffazione monetaria) e dei beni e servizi (contraffazione di marchi e brevetti). Tra tutte si ricordano:

l’individuazione di stamperie clandestine (allocate sia in Campania che in altre Regioni), di biglietti euro contraffatti, e al sequestro di banconote false per oltre 44 milioni di euro; nella prima fase emergenziale dovuta al dilagare della pandemia da Covid-19, al sequestro, nel corso di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Napoli a contrasto di pratiche speculative sleali e frodi commerciali, di oltre 1,5 milioni di dispositivi di protezione individuale e medicinali contraffatti.

 

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