(ANSA) - NAPOLI, 04 LUG - La Polizia di Stato ha dato
esecuzione ad un decreto di perquisizione personale, locale ed
informatica, emesso dalla Procura di Nola, nei confronti di 20
tifosi ultras napoletani e 4 siracusani. Il provvedimento arriva
dopo i fatti accaduti lo scorso 5 maggio quando nelle ore
antecedenti la gara di campionato nazionale di serie D Real
Casalnuovo — Siracusa Calcio scoppiò una rissa.
L'attività è stata eseguita dalla Digos della Questura di
Napoli, insieme al personale della Direzione Centrale della
Polizia di Prevenzione e con la collaborazione delle Digos di
Siracusa, Cosenza, Salerno e Latina.
Nel pomeriggio del 5 maggio, un cospicuo numero di ultras
napoletani riconducibili ai gruppi Nuova Guardia, Masseria,
Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e
Sbandati, che di solito occupano la Curva A dello Stadio
Maradona, vestiti di scuro e travisati nel volto, secondo quanto
ricostruito, si sarebbero radunati nel comune di Casalnuovo di
Napoli per poi proseguire verso lo stadio comunale e in
prossimità della piazza Nelson Mandela, avrebbero preso parte ad
una rissa con la contrapposta tifoseria siracusana colpendosi
reciprocamente con mazze da baseball, aste, bastoni, tra
l'altro. Nel corso della rissa due tifosi siracusani hanno
riportato lesioni personali.
Gli scontri sarebbero stati determinati dal rapporto di
gemellaggio esistente tra la tifoseria ultras partenopea e
quella del Catania, quest'ultima acerrima nemica della tifoseria
del Siracusa. I fatti sono stati ricostruiti anche grazie
l'analisi delle telecamere di videosorveglianza. Il questore
della provincia di Napoli ha avviato a carico degli indagati la
procedura per l'irrogazione dei Daspo. (ANSA).
Rissa ultrà Napoli e Siracusa, scattano oltre 20 perquisizioni
A maggio napoletani agirano in nome gemellaggio tifosi Catania