(ANSA) - NAPOLI, 05 LUG - "Per la prima volta, i genitori
della più piccola delle due vittime possono emettere un sospiro
di sollievo innanzi alle condanne che hanno ricevuto gli
imputati maggiorenni: io e i suoi genitori abbiamo sempre
confidato nel lavoro della magistratura, alla quale ci siamo
affidati sin dal momento germinale del processo e, con oggi,
possiamo dire di aver messo il primo 'punto fermo' su questa
efferata vicenda di violenza carnale nata e sviluppatasi in un
contesto di grande povertà educativa". Così, l'avvocato Clara
Niola, legale della mamma della più piccola delle due cuginette
che la scorsa estate sono state vittime di abusi sessuali a
Caivano, in provincia di Napoli, ha commentato la sentenza
emessa nel pomeriggio dal tribunale di Napoli Nord nei confronti
dei due ragazzi maggiorenni coinvolti negli stupri ai danni
delle due bimbe di 10 e 12 anni.
L'avvocato Niola ritiene che la sentenza sia stata "equilibrata
rispetto ai fatti di reato contestati".
"Restiamo ora in attesa delle motivazioni - ha concluso Niola
- per conoscere le argomentazioni logico-giuridiche poste alla
base del le condanne emesse dal Tribunale ordinario, così come
restiamo in attesa del dispositivo che il Tribunale minorile
partenopeo emetterà nei prossimi giorni". (ANSA).
Stupri a Caivano: legale madre bimba, oggi messo un punto fermo
"Vicenda nata e sviluppatasi in contesto di povertà educativa"