Campania

A Castel Volturno il film 'Io Capitano' nel centro migranti

Proiezione della pellicola ispirata all'attivista Mamadou

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 12 LUG - Prima proiezione a Castel Volturno (Caserta) per il film di Matteo Garrone 'Io Capitano', in gran parte ispirato alla storia dell'attivista ivoriano Mamadou Kouassi, che dopo il drammatico viaggio in Italia vive ormai da anni a Caserta con compagna e due figli e lavora a contatto con i migranti attraverso il Centro sociale Ex Canapificio.
    Una serata gratuita in un luogo simbolo dell'accoglienza dei migranti a Castel Volturno, il Centro della Caritas 'Fernandes', che da anni assiste e cura dal punto di vista sociale e sanitario migliaia di migranti spesso senza documenti e risorse, ed è un punto di riferimento per le numerose comunità straniere che vivono a Castel Volturno. Qui si stima dimorino tra i 15mila e i 20mila migranti non regolari, mentre la popolazione residente è di circa 30mila persone, tra cui oltre 5mila stranieri non comunitari, perlopiù di origine africana.
    Ecco quindi che la storia di Mamadou assume una forte valenza simbolica in un territorio come quello del comune del litorale casertano, visto che la storia di Mamadou è uguale a quella di migliaia di migranti che ancora oggi faticano a inserirsi in un tessuto sociale ed economico legale, spesso sfruttati nei fondi agicoli o nei cantieri edili da caporali e datori di lavoro o costretti a vendere droga e , specie la donne, a prostituirsi.
    Alla proiezione del film sarà presente anche Mamadou; ad organizzare l'evento il Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, il Centro ex Canapificio, i Missionari Comboniani, il Comitato Città Viva, la Parrocchia Santa Maria dell'Aiuto di Castel Volturno e l'Associazione Black And White di Castel Volturno. (ANSA).
   

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