Campania

Urso, a Napoli casa made in Italy, combattiamo la contraffazione

Le imprese qui potranno conoscere incentivi e sostegno Stato

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 12 LUG - "Questa da oggi è la casa a Napoli del made in Italy, in cui la imprese, chiunque svolga attività produttiva, potrà trovare informazione e assistenza per utilizzare al meglio gli strumenti che lo Stato gli mette a disposizione, quindi anche le forme di incentivo e di sostegno all'attività produttiva, allo sviluppo e all'occupazione".
    Lo ha detto il ministro delle imprese e Made in Italy Adolfo Urso a Napoli, nell'inaugurazione della sede del "made in Italy" in Piazza Garibaldi, che segue la scia dei luoghi già aperti a Torino, Catania, Perugia e L'Aquila.
    L'obiettivo degli uffici è di favorire un contatto diretto con i territori, garantendo un raccordo efficace tra le sedi locali e le direzioni generali centrali del dicastero. Questo nuovo approccio mira a creare sinergie con gli stakeholder, raccogliendo le istanze locali per tutelare, promuovere e valorizzare il Made in Italy. "In questa casa del Made in Italy - spiega Urso - opereranno i funzionari del nostro ministero così come accadrà in ogni altro capoluogo di Provincia, di Regione del nostro Paese. Sarà anche il luogo in cui potremo confrontarci con i singoli territori, con le associazioni di imprese, con le Camere di Commercio, con le associazioni che rappresentano i vari settori produttivi, ascoltando le esigenze del territorio e nel frattempo fornendo loro le informazioni necessarie ed anche per consentire alle nostre imprese di cogliere al meglio le sfide dell'internazionalizzazione e dell'innovazione digitale e green".
    A Napoli la casa del "Made in Italy" apre a poca distanza dal tradizionale mercatino della Duchesca, che è storicamente legato alla vendita di abbigliamento contraffatto. "Su questo - spiega Urso - abbiamo fatto la legge quadro sul Made in Italy che affronta i vari aspetti del fenomeno e tutte le tematiche del settore, dalle risorse finanziarie alla formazione, con la nascita finalmente dei licei del Made in Italy, che nel settembre di quest'anno saranno attivi in molte parti del nostro territorio. Si procede con le norme necessarie per contrastare meglio l'italian sounding e ogni forma di contraffazione, specializzando anche i tribunali locali e consentendo l'uso degli agenti sotto copertura che si sono possono infiltrare nelle grandi centrali della contraffazione, per colpire al cuore questo sistema. Nel contempo abbiamo destinato risorse significative per la identificazione della filiera del Made in Italy, attraverso la tecnologia blockchain, affinché ogni consumatore possa davvero individuare come e dove è stato realizzato questo prodotto". (ANSA).
   

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