(ANSA) - NAPOLI, 15 LUG - Quasi il 50% dei campioni prelevati
da Goletta Verde lungo le coste della Campania sono risultati
fuori dai limiti di legge. Forti le criticità presso i punti
critici, quali foci di fiumi, canali e scarichi sospetti che
arrivano in mare, ma anche alcuni punti a mare.
E' la fotografia scattata nella 38esima edizione di Goletta
Verde, la campagna estiva di Legambiente, nei punti della costa
campana e i cui risultati sono stati resi noti in una conferenza
stampa alla quale hanno partecipato Mariateresa Imparato,
presidente Legambiente Campania, Stefania Di Vito, portavoce
Goletta Verde, Michele Sorrenti, presidente della Lega Navale
Napoli, Stefano Sorvino, direttore Arpac, Giancarlo Chiavazzo,
Ufficio scientifico Legambiente Campania, Emma Lionetti,
funzionaria della U.O. Mare Arpac e Maurizio Arcidiacono,
responsabile Coordinamento dell'Area 1 - Consorzio Nazionale per
la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati.
"Cerchiamo di focalizzare l'attenzione su una serie di punti
che, di fatto, sono punti critici. Ci riferiamo in particolare,
ma non solo, alle foci dei corsi d'acqua e dei canali: i punti
attraverso cui arriva a mare tutto quello che è il risultato
delle attività dell'uomo che si svolgono a terra e che
riguardano scarichi non depurati" ha detto Giancarlo Chiavazzo,
responsabile scientifico Legambiente Campania "Ovviamente per
legge le foci dei fiumi, le aree ai lati dei fiumi, non sono
balneabili. Cosa che purtroppo ravvisiamo perché spesso, quando
procediamo a fare i nostri campionamenti, dentro le foci dei
fiumi troviamo bagnanti, talora bambini. E questo con un
notevole rischio di tipo sanitario in mancanza anche di adeguata
segnaletica". Di sicuro i punti attenzionati, fa sapere
Chiavazzo, sono la foce dei Regi Lagni, la foce del Sarno ma
anche l'Irno, il Tusciano, il Picentino, il Savone. "Un po'
tutte le foci dei fiumi e anche qualche punto latistante, sempre
riguardanti le foci dei fiumi, sono risultate gravemente
impattate da scarichi non depurati".
Nel dettaglio le analisi di Goletta Verde in provincia di
Caserta hanno evidenziato due punti oltre i limiti: il mare
presso la foce del fiume Savone, che è risultato inquinato e la
foce del Regi Lagni, fortemente inquinata.
E ancora, rispetto ai 14 punti monitorati nella provincia di
Napoli, 4 punti oltre i limiti: la foce del canale al lido di
Licola, il mare presso la spiaggia a circa 50 metri a sinistra
della foce dell'Alveo Volla a San Giovanni a Teduccio, la foce
del fiume Sarno e il mare di fronte al Rivo San Marco, tutti
punti di prelievo sono risultati fortemente inquinati.
Nella provincia di Salerno, sono 9 quelli oltre i limiti: un
punto inquinato alla foce Capo di Fiume a Licinella/Torre di
Paestum, mentre i restanti 8 punti sono tutti fortemente
inquinanti: più precisamente la foce del Regina Minor a Minori,
la foce del fiume Irno a Salerno sul lungomare Tafuri, la foce
del fiume Picentino a Torre Picentina, la foce del torrente Asa
tra via mar Jonio ed il Lungomare Magazzeno, la foce del
Tusciano, la foce del canale di scarico a Marina di Eboli e la
foce del rio presso via Poseidonia 441 a Laura.
A Ischia - fa sapere Legambiente - sono 4 i punti di prelievo,
anche in zone critiche suggerite dal nostro circolo locale, e in
tutti i punti il risultato delle analisi è stato entro i limiti
di legge.
"Anche quest'anno le analisi di Goletta Verde hanno confermato
la criticità di alcuni punti che storicamente risultano fuori
dai limiti di legge" ha detto Mariateresa Imparato, presidente
di Legambiente Campania. "D'altra parte, anche i dati dell'Arpac
sulla funzionalità degli impianti di depurazione e sugli
scarichi non depurati confermano che sono necessari ancora
importanti interventi di adeguamento o nuova realizzazione delle
infrastrutture fognario depurative. Nonostante siano state
stanziate imponenti risorse economiche, si è rilevata spesso
difficoltà nell'utilizzo delle stesse e quindi nella
concretizzazione degli interventi necessari".
Sabato scorso, un blitz di Goletta Verde al largo dei Campi
Flegrei ha portato in primo piano il tema del consumo di suolo:
l'imbarcazione di Legambiente ha esposto lo striscione 'No
Cemento'. (ANSA)
Goletta Verde, quasi 50% campioni fuori dei limiti di legge
Criticità ai Regi Lagni, preoccupa la foce del Sarno