Campania

Manfredi, a Bagnoli l'opera di risanamento più importante nell'Ue

Oggi la firma dell'accordo con la premier Meloni

Meloni a Bagnoli, sbaglia chi faceva solo assistenzialismo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 15 LUG - "Noi ci auguriamo che questa sia la volta buona, sono convinto che finalmente riusciremo in tempi molto rapidi a completare il recupero di quest'area che è fondamentale per la città, avviando anche gli investimenti privati. Finalmente una storia così lunga trova una conclusione e un'accelerazione forte per recuperare un pezzo di città importante per i bagnolesi e per i napoletani". Lo ha detto il sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, a margine delle firma dell'accordo con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il completamento delle bonifiche e la rigenerazione urbana dell'ex area Italsider. Manfredi ha sottolineato che "con la copertura finanziaria possiamo far partire i lavori di tutto: sia delle bonifiche ma soprattutto delle infrastrutture", mentre - ha evidenziato - "a seguire, il passo successivo è responsabilità di Invitalia per fare un'attività di scouting sugli investitori privati che possono finalmente poter intervenire per realizzare quanto previsto nel masterplan e, dunque, attività di accoglienza, ricerca, terziario avanzato".
    Per quanto riguarda la ricaduta lavorativa sul quartiere e sulla città, Manfredi ha affermato che nelle gare già aggiudicate è stato raggiunto con le aziende un accordo per cui il 20-25 per cento della forza lavoro necessaria sarà reperita dal territorio "se - ha specificato Manfredi - ovviamente si trovano le professionalità". Un metodo che - ha spiegato il sindaco - sarà applicato anche nelle gare a venire non solo per Bagnoli ma per tutte le grandi infrastrutture che si stanno realizzando a Napoli.

Manfredi, dialoghiamo con tutti, nessuna opera a rischio 

 "Noi abbiamo un dialogo istituzionale con il governo che rientra in quelli che sono gli obiettivi dei cittadini. I cittadini vogliono che si realizzino le opere. Io sono il sindaco di tutti i napoletani e abbiamo la necessità di dialogare con qualsiasi livello istituzionale, con l'Europa, per fare in modo che le infrastrutture attese da tanti anni siano realizzate". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del protocollo d'intesa che sarà firmato con la presidente del consiglio Giorgia Meloni, sul comprensorio di Bagnoli. A chi chiede a Manfredi se qualche opera possa essere a rischio dopo la destinazione dei fondi sul comprensorio di Bagnoli, così come paventato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il primo cittadino risponde così: "Abbiamo una quantità di risorse tra fondi europei e fondo di sviluppo e coesione, quasi 13 miliardi, che non riesco a capire come si possano spendere. Il vero problema è riuscire a spendere queste risorse nei tempi giusti perché non abbiamo molto tempo per evitare di perderli".

Manfredi, in corso approfondimento su colmata Bagnoli 

"Già si sta lavorando sull'approfondimento sulla colmata per valutarne la rimozione parziale così da accelerare gli interventi e garantire un minore impatto ambientale, come ci è stato chiesto dalla commissione di valutazione ambientale nazionale, e per realizzare un grande spazio a mare". Lo ha detto il sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, in relazione al destino della colmata a mare per cui si ipotizza una rimozione solo parziale e non totale come era inizialmente previsto. Qualora si dovesse decidere per una rimozione parziale, le risorse risparmiate saranno ugualmente impegnate in altre opere per il recupero dell'area ex Italsider.

Manfredi a Meloni, sua presenza qui dimostra attenzione governo 

"La vostra presenza in questo luogo significa molto per Napoli e dimostra l'attenzione che il governo riserva alla lunga vicenda dell'area ex-Ilva di Bagnoli, per la quale oggi viene affrontata un'importantissima fase". Lo ha detto il sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, rivolgendosi alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al ministro per la Coesione, Raffaele Fitto, oggi a Napoli per siglare l'accordo tra l'esecutivo e il commissario per l'assegnazione delle risorse finanziarie per il completamento delle bonifiche e per la rigenerazione urbana dell'ex area Italsider. Manfredi, nel tracciare la storia degli ultimi 30 anni, da quando l'impianto fu chiuso, ha ricordato che "questa comunità troppe volte ha visto istituzioni proclamare la svolta per questo quartiere", sottolineando che il territorio "vive il tormento e il logorio di una rinascita promessa ma mai concessa. Oggi - ha proseguito - stiamo lavorando per ricostruire la speranza, ma voglio tenermi lontano da toni eccessivi perché questo quartiere non sopporterebbe una nuova disillusione".

Manfredi, a Bagnoli opera risanamento più importante in Ue 
 "L'area di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio è al centro di una delle operazioni di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più importanti d'Europa ed è destinata a diventare un grande polo per gli investimenti, sia pubblici che privati". Così il sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, nel suo intervento in occasione della firma dell'accordo con la presidente del Consiglio, Meloni, che consentirà il completamento delle bonifiche e il recupero urbanistico dell'ex area Italsider. "Il masterplan - ha evidenziato Manfredi - si fonda su un investimento di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni tra pubblici e privati" e prevede la realizzazione "di una nuova parte di città, basata sui più innovativi principi progettuali, che coniuga sostenibilità, transizione energetica, green e blue economy, alta formazione e ricerca". "Grazie all'impegno e all'attenzione profusa dall'attuale Governo, e dal ministro Fitto in particolare, è stato coperto il fabbisogno complessivo necessario per completare l'intero programma, per ulteriori 1.218 milioni di euro, fondi di cui oggi con la sottoscrizione del protocollo definiamo il dettaglio dell'impiego". ha proseguito Manfredi, ricordando che "già a partire dal 2020, la sottoscrizione di un accordo di programma tra il ministero dell'Ambiente, il commissario straordinario e Invitalia, ha determinato lo stanziamento di circa 480 milioni di euro. Pertanto - ha specificato il sindaco - abbiamo quindi circa 1,7 miliardi di euro che si stanno utilizzando e si utilizzeranno nei prossimi anni per procedere con una roadmap ben chiara di investimenti pubblici, a cui si affiancheranno investimenti privati attratti dal valore di questo luogo".

Manfredi, nessuna incertezza, riporteremo la speranza a Bagnoli 

"Mai come oggi nessuna incertezza, oggi definiamo una road map robusta, precisa". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso del suo intervento per la firma del protocollo d'intesa con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni su Bagnoli. "Non abbiamo nessun punto per il quale chiedersi dovremo vedere poi come fare per. Oggi definiamo una road map robusta, affidabile, che potrà portarci al definitivo rilancio di quest'area e come chiedeva Ermanno Rea, potrà consentirci di riportare la speranza a Bagnoli e nell'animo dei suoi cittadini", ha aggiunto. Nel corso del suo intervento Manfredi ha ripercorso il lavoro svolto dalla struttura commissariale negli ultimi due anni sottolineando che "abbiamo provveduto anche a sbloccare i primi investimenti esterni utilizzando i poteri commissariali per l'accelerazione dei procedimenti amministrativi". Attività messe in campo per la realizzazione di una marine farm da parte della stazione zoologica Anton Dohrn con laboratori, aree di produzione e di divulgazione scientifica nei 6 e 3 Bicchieri (vecchi impianti di raffreddamento di archeologia industriale) in corso di realizzazione con un investimento complessivo di circa 10 milioni; la realizzazione del Parco tecnologico dell'ambiente da parte di un consorzio privato di circa 90 milioni con laboratori, aule per la didattica, incubatori per startup e spinoff, servizi avanzati, servizi per il territorio; ricostruzione delle volumetrie di Città della Scienza distrutte dall'incendio del 2013 con arretramento dal fronte mare per cui - ha evidenziato - "l'autorizzazione urbanistica è già rilasciata ed è in fase di definizione la permuta dei suoli con Invitalia"; la realizzazione di due aree parcheggio, quale uso temporaneo delle superfici interessate, nell'area di Coroglio, i cui lavori si avvieranno entro il 2024.

(ANSA).
   

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