Campania

Inchiesta Avellino: imprenditori, "mai dato mazzette"

Interrogatorio di garanzia davanti al Gip

Redazione Ansa

(ANSA) - AVELLINO, 16 LUG - Hanno risposto a tutte le domande del Gip del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio, due dei tre imprenditori irpini indagati nell'inchiesta "Dolce Vita" per corruzione insieme all'ex sindaco Gianluca Festa e all'architetto Fabio Guerriero, entrambi agli arresti domiciliari. Il terzo imprenditore coinvolto si è avvalso della facoltà di non rispondere.
    Accompagnati dai rispettivi difensori, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, i due imprenditori hanno respinto tutti gli addebiti che vengono loro contestati dalla Procura di Avellino. In particolare, hanno smentito di aver mai ricevuto richieste di dazioni di denaro da parte di Guerriero che a sua volta sarebbero state girate a Festa.
    La loro difesa ha depositato anche memorie difensive nelle quali viene tra l'altro sottolineata "la fumosità delle intercettazioni", che, al momento, costituiscono l'unica fonte di prova prodotta dagli inquirenti.
    Le loro imprese si erano aggiudicate appalti per lavori di riqualificazione edilizia nella frazione Bellizzi e quelli per la riqualificazione della Porta est di Avellino.
    Intanto è stata fissata il 23 luglio l'udienza davanti al tribunale del Riesame per l'architetto Fabio Guerriero che come Gianluca Festa aveva rinunciato a deporre nell'interrogatorio di garanzia. (ANSA).
   

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