Campania

In fiamme terreno confiscato al clan, "non ci fermeranno"

Nel Casertano. Un anno fa lo stesso campo già preso di mira

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 03 AGO - "A distanza di un anno, stesso luogo, stesse fiamme: un incendio ha colpito stanotte il campo coltivato a cardo dalla cooperativa sociale Terra Felix di Succivo su un terreno confiscato al clan di Francesco Schiavone, 'Sandokan'. E' il terzo incendio e tre indizi fanno una prova".
    A dare notizia dell'ennesima azione criminosa ai danni di un terreno confiscato alla criminalità organizzata è Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. Il terreno in questione è il campo coltivato a cardo dalla cooperativa sociale Terra Felix di Succivo, nel Casertano, un terreno di sette ettari confiscato al clan di Francesco Schiavone, meglio noto col nome di battaglia di Sandokan, e da almeno quattro anni coltivato a cardo.
    "Siamo vicini alla nostra cooperativa - spiega Legambiente - e qualsiasi sia la causa sin da ora diciamo con chiarezza che verrà rispedito al mittente ogni tentativo di voler mettere in ginocchio le esperienze nate sui terreni confiscati. Il nostro messaggio è chiaro - sottolinea - non ci intimidiscono, siamo più forti, e devono capire che quelle terre sono ormai libere, non cederemo".
    Sulla stessa lunghezza d'onda giunge la solidarietà di Legacoop: "Non ci lasceremo intimidire, Legacoop Campania è stretta e solidale con la cooperativa Terra Felix che continuerà il suo impegno sui beni confiscati alla camorra: esempio di lavoro dignitoso, di sviluppo sostenibile, di democrazia e di cittadinanza attiva" sottolinea la presidente di Legacoop Campania, Anna Ceprano.
    Il campo, gestito dal 2020 dalla cooperativa sociale Terra Felix, ha subito la stessa sorte dodici mesi fa a Ferragosto. Il presidente della cooperativa Terra Felix Francesco Pascale ha presentato denuncia ai carabinieri e dalla comunicazione dei Vigili del fuoco si evince la natura dolosa del rogo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it