Campania

Torna Un Borgo di Libri, sfida ad intelligenza artificiale

A Casertavecchia, filo conduttore l'intelligenza naturale

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 27 AGO - Il basco Amets Arzallus Antia, lo scrittore più amato da Papa Francesco, l'argentino Fernando Bermudez, Maurizio De Giovanni e i procuratori Gratteri, Cantone e De Lucia, i disegnatori di Topolino e la Pimpa, Antonio Polito con De Gasperi, Pino Imperatore con Virgilio. E ancora i ricordi di Kerouac, Pirandello e Kafka, Patrizio Oliva che racconta le Olimpiadi, Lercio, per riflettere sorridendo; e il direttore de «Il Mattino» Napoletano. Parte da oggi la settima edizione di Un Borgo di Libri, il festival letterario che si tiene a Casertavecchia, borgo medioevale del capoluogo della Reggia.
    Trentaquattro appuntamenti in undici giorni e altri ne arriveranno per altrettante serate all'insegna del divertimento, della cultura e della riflessione. "Intelligenza naturale - spiega il curatore della rassegna Luigi Ferraiuolo - perché abbiamo parlato troppo della artificiale e ci siamo dimenticati di quella vera: la naturale. Già Omero parlava di robot e intelligenza artificiale nell'Iliade: è un tema che ritorna perché ogni sogno di uno scrittore, quando s'imprime su carta prima o dopo diventa realtà. Solo un festival letterario perciò, può farci riflettere sul nostro futuro e su dove stiamo andando, facendoci confrontare sui sogni o le paure della letteratura".
    Un festival che vuole continuare a stupire anche e soprattutto perché quella di quest'anno sarà una rassegna "controcorrente": a ogni ospite sarà anche posta una domanda sull'intelligenza naturale. Un inno alla "resistenza" dinanzi all'avanzata prepotente dell'intelligenza artificiale che, neppur troppo lentamente, conquista spazi e terreni propri della nostra vita quotidiana. Ecco allora, in soccorso, il riferimento alla celebre frase del ventiseiesimo canto dell'Inferno dantesco "fatti non foste a vivere come bruti" - sottotitolo del tema del festival - che scioglie ogni dubbio sulle intenzioni di questa edizione 2024 di "Un Borgo di Libri": aprire la mente, allargare gli orizzonti, pensare con la propria testa e non lasciare che le macchine, per quanto intelligenti, prendano il sopravvento sulla quotidianità. Un tema che ritorna anche nell'immagine del festival: Siffridina che uccide il drago robotico dell'Ai, disegnata dal fumettista Simone Vignoni. (ANSA).
   

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