Campania

'Cuore spezzato', a Nisida un'opportunità per i ragazzi

Al via un progetto di riabilitazione sociale

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 11 SET - Un cuore spezzato, simile a una ferita che provoca dolore, riprodotto su mattonelle di ceramica e su collane dai ragazzi dell'Istituto penitenziario minorile di Nisida. Una ferita che può essere curata in vista di una riabilitazione e di un reinserimento nella società: è 'Broken Hearth', il progetto ideato da John Richmond insieme al team dei professionisti di Nisida, che offre un'opportunità di riscatto a giovani reclusi.
    L' iniziativa, presentata questa mattina a Nisida, vede la collaborazione tra John Richmond e le due realtà che operano all'interno dell'Istituto: la Fondazione onlus 'Il meglio di te' che con il progetto Nisidarte gestisce e finanzia il laboratorio di metalli con corsi formativi e la cooperativa sociale 'Nesis' che gestisce e finanzia le attività del laboratorio di ceramica facendo realizzare dai ragazzi i manufatti firmati 'Nciarmato a Nisida. Due progetti che puntano a migliorare le condizioni economiche e sociali di giovani in difficoltà.
    "La punizione fine a se stessa non serve a nulla. Noi dobbiamo cercare di costruire opportunità perché i ragazzi che lavorano possano avere l'occasione per potersi reinserire positivamente nella comunità" ha detto il direttore dell'Istituto Penitenziario Minorile di Nisida, Gianluca Guida "Dobbiamo far capire alla collettività che i ragazzi che in questo momento in tanti temiamo, in realtà non sono in assoluto dei mostri. Sono ragazzi che, se messi nelle giuste condizioni, possono tornare utili alla società ma soprattutto elementi di crescita per la nostra comunità. E su questo noi vogliamo puntare".
    Mena Marano, ceo del gruppo Arav (di cui John Richmond è brand): "Presentiamo una collana e una mattonella di ceramica con il cuore spezzato di John, disegnato proprio per questa iniziativa: l'idea è cercare di unire la moda e l'impresa, dare a questi ragazzi una opportunità diversa e cercare di fare qualcosa di concreto. Non è una idea che nasce in breve tempo: la nostra realtà ha sempre cercato di dare sostegno a iniziative sociali.
    Ma credo fortemente in questa iniziativa perché si tratta di ragazzi giovani che hanno una vita lunga davanti e vorremmo contribuire, nella nostra realtà, a dare un messaggio forte".
    Per Fulvia Russo, presidente della fondazione 'Il meglio di te' e della cooperativa sociale Nesis : "I ragazzi rispondono bene e sono molto contenti di questo lavoro. Hanno principalmente bisogno di essere sentiti e ascoltati e assistiti. Cercano la collaborazione degli adulti e cercano di essere sentiti".
    Il cuore spezzato - è stato sottolineato più volte - è l'intenzione di rimettere insieme i cocci e provare a ripartire verso un futuro senza ombre. (ANSA)

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