Campania

Remembering Peppino Gagliardi con una parata di artisti

La manifestazione in programma domenica sera ad Arzano

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 12 SET - Ad un anno dalla morte di Peppino Gagliardi, Arzano ricorda il grande artista scomparso all'età di 83 anni, con una serata evento ad ingresso libero dal titolo Remembering Peppino Gagliardi diretta da Peppe Ponti (Suoni del Sud) e Claudio Niola, presentata dal giornalista, scrittore e critico musicale Carmine Aymone.
    Il concerto che si avvale del patrocinio morale del Comune di Arzano, suggella ancora una volta il legame di Gagliardi (la cui famiglia era proprio originaria di Arzano) con la periferia e la cittadina dove mosse i suoi primi passi artistici e che nel 2010 lo nominò cittadino onorario.
    Domenica 15 settembre 2024, con inizio alle ore 21,30, sul palco allestito nella Villa Comunale (via Napoli), una all stars di artisti ricorderanno il compositore, chansonnier e cantautore napoletano, reinterpretando alcune poesie e brani del suo canzoniere come Settembre, Come le viole, Sempre sempre, la ballata dell'uomo in più, Come un ragazzino, Gocce di mare, Accanto a chi, T'amo e t'amero … Accompagnati da una band composta da Peppe Barbato (fiati), Roberto Giangrande (basso), Daniele Di Ruocco (batteria), Marco Sinopoli (chitarra) animeranno il palcoscenico: Gianni Aterrano, Gigi Attrice, Tony Cercola, Isa Danieli, Enzo Decaro, Fabrizio ed Aurelio Fierro Jr, Enzo Gragnaniello, Gianluca Guidi, Gnut, Mario Maglione, Antonella Morea, Paese Mio Bello (Gianni Lamagna, Lello Giulivo, Anna Spagnulo e Patrizia Spinosi, con Paolo Propoli e Miche Bonè alle chitarre ), Ida Rendano, Monica Sarnelli, Brunella Selo (con Dario Franco al basso e Roberto Trenca al bouzouki), Daniele Sepe, Lino Vairetti.
    Contributi video di Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Giorgio Verdelli, Marino Bartoletti, Alvar Soler, ….
    La direzione musicale e gli arrangiamenti dei brani sono di Massimiliano Gagliardi che accompagnerà al piano nel corso della serata anche alcuni artisti.
    Saranno presenti le telecamere di Televomero (media partner) Peppino Gagliardi, lo scugnizzo con la fisarmonica, con quella sua voce graffiata, pastosa, che iniziò a 16 anni suonando nei locali del porto di Napoli frequentati dai marinai americani, cresciuto ascoltando Ray Charles, Joe Tex, i cantautori francesi, amando i filosofi come R.W. Emerson, gli scrittori come Marquez, i poeti come Lorca, Neruda, Bokowski, aveva dentro di se la melodia partenopea che l'artista ha saputo miscelare con la tradizione della musica classica e con una particolare attenzione ad una poetica ricercata; musicista raffinato ed elegante al punto da esser apprezzato per i propri lavori da artisti internazionali come Bill Conti, Premio Oscar per la colonna sonora di Rocky e Benny Andersson degli Abba, Alvaro Soler.
    Nato nel quartiere Vasto il 25 maggio del 1940, Peppino Gagliardi ha raggiunto il successo da giovanissimo nel 1963 con T'amo e t'amerò. Negli anni '60 partecipò a numerosi Festival di Napoli: nel 1963 con Maje, nel 1964 con Nisciuno 'o ppo' capì (scritta con Gaetano Amendola, suo paroliere di riferimento) e Mparame a vule' bene, nel 1966 con Scriveme (di Murolo) e Sole malato (di Pazzaglia e Modugno), Sotte stelle (di Murolo e Gagliardi), ma è nel 1969 che con 'O scugnizzo conquistò il terzo posto, oltre a interpretare altri brani come Ciento notte e N'angiulillo. Dal 1965 al 1968 partecipò per tre volte al Festival di Sanremo: nel 1965 con Ti credo (anche in veste di autore), in abbinamento con Timi Yuro, nel 1966 con Se tu non fossi qui, con Pat Boone (la canzone, scritta da Carlo Alberto Rossi, verrà reincisa anche da Mina) e nel 1968 con Che vale per me, con Eartha Kitt (anche questo brano è stato scritto da Carlo Alberto Rossi). Partecipò per tre anni consecutivi anche a Un disco per l'estate: nel 1965 con Innamorarmi di te (entrando in finale), nel 1966 con Voglio sapere e nel 1967 con Ricordati di me .
    Gli anni '70 rappresentarono il vero periodo d'oro per l'artista. Lo spartiacque è rappresentato dal brano Settembre (1970), che si classificò secondo alla manifestazione Un disco per l'estate, vendendo tantissime copie. Seguirono altri successi: Gocce di Mare, Ti amo così, Sempre sempre (nel 1971, ancora seconda a Un disco per l'estate), Come le viole (con cui ritorna al Festival di Sanremo nel 1972, classificandosi al secondo posto) e Come un ragazzino (secondo al Festival di Sanremo nel 1973).
    All'apice del successo artistico e discografico, l'artista decide di dedicarsi alla produzione e realizzazione dell'album Quanno figlieto chiagne e vo' cantà, cerca 'int'a sacca… e dalle 'a libbertà!, musicando versi di poesie inedite dei più importanti poeti napoletani passati e contemporanei: Nicolardi, Di Giacomo, E. Murolo, E.A. Mario, T. Manlio. Tale opera, oltre ad ribadire, in un determinato momento storico, il forte legame dell'artista verso la sua terra di origine, ne rappresenta l'apogeo creativo ed interpretativo.
    Nel repertorio di Gagliardi spicca anche il brano Che Vuole Questa Musica Stasera, tema del film Profumo di donna (1974) di Dino Risi e Operazione Uncle (2015) di Guy Ritchie: questo ancora oggi è uno dei brani più ascoltati al mondo in streaming nel repertorio delle colonne sonore italiane. (ANSA).
   

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