(ANSA) - NAPOLI, 13 SET - Un momento speciale per riflettere
sulla realtà giovanile attuale, sull'educazione dei figli e sui
disagi che li affliggono, ma soprattutto per trovare risposte a
numerose domande.
Domani a Scala, in Costiera Amalfitana, nel giorno
dell'Esaltazione della Croce, padre Enzo Fortunato incontra
Antonia Salzano, madre del Beato Carlo Acutis.
Una donna che ha sofferto per la morte prematura del figlio, a
soli 15 anni, ma che oggi gioisce nello scoprire i frutti di
tanta bontà seminati durante la breve vita di suo figlio, anche
dopo attraverso le testimonianze di miracoli e diffusione
straordinaria del culto in tutto il mondo. Non a caso Papa
Francesco ha deciso di proclamarlo Santo proprio nell'anno
giubilare 2025. Dal 2020 è Beato.
L'incontro pubblico si svolgerà nel Duomo di Scala alle 18,00,
ad anticipare la Santa Messa delle 19,00 celebrata da monsignor
Orazio Soricelli, arcivescovo della diocesi di Amalfi-Cava de'
Tirreni.
Carlo Acutis rappresenta la sanità del quotidiano, perché la sua
vita è stata una preghiera continua. Un ragazzo normale che ha
aperto il suo cuore a Cristo. E ha reso santa la sua normalità.
Le sue spoglie riposano ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria
Maggiore - Santuario della Spogliazione di San Francesco.
«Sarà un'occasione preziosa per riflettere sul mondo giovanile e
sui figli, ma soprattutto per chiedere se nell'agenda della
nostra vita è presente il desiderio di essere santi» dice Padre
Enzo Fortunato, responsabile della comunicazione della Basilica
di San Pietro, che aggiunge: «Rifletteremo insieme sui grandi
temi della vita: la nostra esistenza, la morte, il dolore,
pagine che inevitabilmente tutti scriviamo e dove non mancano i
grandi interrogativi del mistero della vita. In cui dolore
diventa senso e significato per orientare al meglio la vita di
ognuno». (ANSA).
Madre Beato Acutis incontra i giovani della Costiera Amalfitana
Padre Enzo Fortunato, occasione per riflettere su figli e disagi