Campania

"Una storia per EURIDICE" vince il premio migliore attrice

Al X Colombo International Theater Festival

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 13 SET - Una storia per EURIDICE", scritto e diretto da Luisa Guarro, ha vinto il premio migliore attrice al X Colombo International Theater Festival, "per la straordinaria interpretazione di Chiara Orefice", (co-award).
    I critici e il pubblico hanno accolto con entusiasmo lo spettacolo, apprezzato per la sua armonia poetica, sottolineando l'impatto emotivo del disegno Luci di Paco Summonte.
    La short list, selezionata tra diverse centinaia di proposte, comprendeva 10 spettacoli provenienti da diversi paesi del mondo: Italia, Stati Uniti, Polonia, India (2), Croazia, Iran, Israele, Romania, Bangladesh.
    Il Festival aveva, inoltre, una sezione dedicata a spettacoli del Sud Asiatico e un Festival parallelo ad Assam, India.
    Giunto alla sua decima edizione, ideato e diretto dal regista Mohammed Sefeer, il Colombo International Theater Festival si è svolto dal 24 al 30 Agosto 2024, secondo un articolato e ben congegnato programma di attività, che ha garantito una proficuo e intenso dialogo interculturale.
    Oltre alla messa in scena degli spettacoli in gara, all' Elphinston Theater di Colombo, ciascun regista ha tenuto un workshop all'Indian Cultural Center e i diversi team artistici si sono confrontati su prospettive, metodologie, filosofie e possibilità di collaborazione, al Forum internazionale di Teatro, che si è tenuto dal 25 al 29 agosto, al Goethe Institute di Colombo.
    "È stata una Settimana intensa e impegnativa, durante la quale abbiamo stretto amicizie e sono nate idee per collaborazioni future" racconta la regista Luisa Guarro "il programma articolato in diversi momenti di incontro, ha favorito un proficuo dialogo interculturale: pranzavamo insieme e dopo pranzo aveva inizio il Forum. Dopo una breve pausa ci recavamo al teatro per assistere agli spettacoli, tutti di grande valore artistico, e per cena tornavamo al Goethe Institute. Le cene si trasformavano in un'occasione di festa, con canti e danze improvvisate da artisti eccezionali, espressione di culture e tradizioni geograficamente lontanissime. Il direttore artistico e il numeroso staff del Festival hanno garantito a tutti i partecipanti un'esperienza di arricchimento straordinaria, per la quale siamo profondamente grati. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo anche all'ambasciata italiana di Colombo, che ha sostenuto l'iniziativa." Link al trailer dello spettacolo https://drive.google.com/file/d/1aOmG7FU9wzXNZ8gOW48Q2nwkJBJg4NC V/view?usp=drivesdk Sinossi dello spettacolo Esiste un tempo di passaggio prima della morte, un lampo durante il quale tutta la vita ti passa davanti. E in questo tempo dilatato Euridice, sul punto di varcare la soglia dell' aldilà, rivive la sua storia attraverso frammenti di memoria.
    La sua è una storia mai raccontata prima. Di lei poco si è detto nei secoli: era una Ninfa, era sposa del musico Orfeo ed è morta prematuramente morsa da una vipera mentre fuggiva dall'allevatore di api Aristeo, che voleva possederla. La sua morte provoca la discesa agli inferi di Orfeo a cui è dedicato il mito.
    Ninfa vittima di una violenza maschile, dunque.
    Da qui parte l'originale ricostruzione che racconta tutta la sua vita, dalla nascita alla morte ed oltre.
    Racconta di una giovane avvenente e vivace donna-ninfa, figlia di una Quercia, il cui ardore viene spento da una relazione d'amore fagocitante con Aristeo.
    Le dinamiche socio-culturali e psicologiche si intrecciano.
    Sovente accade che i genitori sacrifichino le istanze di libertà e autenticità dei figli di cui dovrebbero farsi portavoce presso la comunità di appartenenza, per piegarle alle regole che questa impone. Ciò produce profonde ferite narcisistiche che predispongono a diventare succubi e artefici di amori patologici, amori nei quali si cerca ossessivamente di sanare la ferita originaria.
    Quello di Euridice è un monologo visionario, un virtuoso gioco di cambi di voce e personaggi, di danze e canti d'amore disperato. Una riflessione sulla condizione delle donne-ninfe, la cui essenza di spiriti liberi, e in quanto liberi irresistibilmente attraenti, viene repressa, per cui o si trasformano in piante -radicate e immobili, con una silenziosa energia vitale mortificata e costretta da membra legnose - o si ribellano, scatenando la violenta reazione di chi pretende il loro soccombere.
    Lo spettacolo "Una storia per EURIDICE" ha inoltre vinto il premio di sostegno alla produzione, "regista con la A" indetto dal Teatro TRAM, nel 2022, il premio Italia dei Visionari e la selezione al Polis Festival di Ravenna. Lo spettacolo è stato selezionato dal Festival di Ryazan, (Russia), che si terrà il prossimo Novembre. (ANSA).
   

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