(ANSA) - NAPOLI, 14 SET - "Violando il rapporto di esclusiva
cui si erano contrattualmente impegnati e omettendo di
comunicare lo svolgimento di attività extra moenia, inducevano
in errore le amministrazioni di appartenenza circa la
persistenza di un rapporto di lavoro totalizzante, così
garantendosi la percezione della relativa indennità senza averne
diritto". Così, la Corte di Appello di Napoli, nelle motivazioni
della sentenza con la quale ha condannato due medici coinvolti
nell'indagine sui cosiddetti "furbetti del cartellino"
all'ospedale Loreto Mare di Napoli che, in primo grado, si erano
visti riconoscere la prescrizione dei reati contestati.
Per la Corte di Appello, infatti, il calcolo della data di
prescrizione non ha tenuto conto di un periodo di sospensione
delle udienze di 6 mesi e 26 giorni (dal 23 febbraio al 21
settembre 2018) proclamato dall' Organismo Congressuale Forense.
E così i giudici li hanno condannati a un risarcimento
complessivo all'Asl di oltre 160mila euro: i due imputati, che
all'epoca dei fatti svolgevano ruoli dirigenziali, hanno 64 e 67
anni e quest'ultimo è risultato essere anche titolare di fatto
di un noto centro diagnostico.
Secondo la Corte di Appello si sono procurati un "ingiusto
profitto", rispettivamente, per oltre 126mila euro e quasi
34mila euro, in quanto avevano l'obbligo di esercitare la libera
professione solo in intramoenia.
Invece, secondo gli inquirenti, si allontanavano dal luogo di
lavoro, pur risultando presenti. Tra gli episodi contestati
figurano allontanamenti per commissioni varie e partite di
tennis. In un'occasione è stata documentata dagli investigatori
un incontro con il titolare di un altro importante centro
diagnostico della provincia.
Dopo avere incassato la sentenza di primo grado del tribunale
di Napoli, emessa il 30 novembre 2022, la parte lesa, l'Asl
Napoli 1 Centro, difesa dall'avvocato Gennaro De Falco, ha
deciso di presentare appello.
La terza sezione penale della Corte di Appello di Napoli
(presieduta dal giudice Loredana Di Girolamo) ha anche
condannato i due imputati al pagamento delle spese di
costituzione e di rappresentanza della parte civile (l'Asl) di
entrambi i gradi di giudizio. (ANSA).
"Furbetti del cartellino", condanna in appello per due medici
Risarcimento da 160mila euro: "violato il rapporto di esclusiva"