(ANSA) - NAPOLI, 14 SET - Nonostante le secolari tradizioni,
gli autori osannati, i copioni celebrati e gli archivi custoditi
ovunque, a Napoli il teatro è vergine. Lo è di più
nell'esperimento di Futuroteatro, spazio tra Porta Capuana e il
Rione Forcella, che sta promuovendo una nuova maniera di vivere
la sala teatrale e di creare la performance di palcoscenico.
A portare questo rinnovamento è un collettivo di artisti,
napoletani e non, che nel centro storico di Napoli ha scelto di
investire e provocare reazioni sorprendenti in chi cerca ancora
oggi stimoli culturali trasversali e inediti. Tant'è che in una
nota diffusa dicono che "dietro le porte laccate di blu in via
Oronzio Costa 16-26, tra Forcella e Porta Capuana, la fruizione
teatrale è capovolta. Ribaltata la regia come da sempre la
conosciamo,
rinnovata la relazione tra palco e platea che partecipa alla
messinscena. Guardando in avanti, il teatro nel futuro sarà
piccolo nelle geometrie, di contatto con il pubblico - nella
proposta - e basato sul testo dell'autore e non sulla fama di
registi e attori. A prescindere dalle identità di ciascuno e dei
nomi in cartellone. Un teatro che si fa nel momento in cui
accade e
da coloro che lo fanno e lo ricevono insieme. Teatro vergine e
misterioso, com'è la sorgente di un'idea"
Fino al 29 settembre, in cartellone ci sono due titoli:
"Dove sono?" (il sabato, si comincia oggi) e "M'allicordo" (la
domenica, da domani 15 settembre). La fruizione include un
aperitivo di accoglienza e fino al 29 settembre l'ingresso è
omaggio prenotando al 371 7943946. Da ottobre si pagherà un
biglietto per accedere in sala, in coincidenza con il terzo
titolo in arrivo in programmazione. Partnership del progetto
culturale è Tandem Ragù. Info www.futuroteatro.it (ANSA).
Futuroteatro:il pubblico non sa chi c'è sul palco,cosa si recita
"Teatro come modello", a Napoli due performance 'di contatto'