(ANSA) - NAPOLI, 16 SET - Mercoledì 18 settembre il
Conservatorio San Pietro a Majella celebrerà il 250°
anniversario della morte di Niccolò Jommelli con un'inedita
messa in scena de "L'uccellatrice", intermezzo buffo in due
parti musicato dalcompositore aversano su libretto di Carlo
Goldoni.
Con la direzione musicale di Livio De Luca e la regia di Maria
Luisa Bigai,
la rappresentazione sarà ospitata nel Chiostro del Conservatorio
e vedrà
protagonisti l'Ensemble strumentale del Dipartimento di Musica
Antica del
San Pietro a Majella e allievi del Dipartimento di Canto e
Teatro Musicale.
La collazione di diverse fonti dell'epoca ha consentito di
tracciare un
profilo musicale dell'opera molto prossimo a quello che Jommelli
compose per la prima rappresentazione a Venezia nel 1750.
Un analogo approccio filologico ha portato alla scelta di
eseguire le arie e
i duetti dell'intermezzo con un ensemble di undici strumenti
antichi,
chiamato ad interpretare anche
i sipari musicali che precederanno i due atti dell'opera e
saranno
incentrati sulla Sinfonia III in re maggiore tratta dalla
"Symphonie novelle a quatro" dello stesso Jommelli.La messa in
scena del libretto conserverà il tono brillante della versione
originale e la sua ambientazione settecentesca, ma sarà
caratterizzata da un'originale ricontestualizzazione che
immaginerà il corteggiamento del nobile veneziano Don Narciso
alla cacciatrice di uccelli Mergellina svolto in area campana,
in uno dei luoghi preferiti dai viaggiatori del Grand Tour.
La suggestione sarà declinata grazie ad una regia site specific
che
sfrutterà le eleganti linee architettoniche del Chiostro del
Conservatorio come evocativi elementi scenici e farà dei suoi
diversi ambienti un dinamico spazio teatrale open air.
A richiamare il contesto immaginato saranno poi anche le
maschere di
Pulcinella indossate da Lesbino e da altri due personaggi muti,
che
affiancheranno Mergellina.
Un'altra innovativa istanza registica interesserà proprio le
pantomime che
scandiranno la presenza in scena di queste figure: la gestualità
di una di
loro tradurrà nella Lingua dei segni le parti di Don Narciso e
Mergellina.
"Dopo la partecipazione alle commemorazioni di inizio anno ad
Aversa, continuiamo a ricordare la figura di Niccolò Jommelli
con una
rappresentazione che lega la valorizzazione di un significativo
segmento dell'enorme patrimonio di cui siamo custodi ad
un'attività formativa altamente specializzata" ha dichiarato
Gaetano Panariello, direttore del San Pietro a Majella "Il 12 e
13 ottobreospiteremo il convegno internazionale di studi
'L'Europa di Jommelli', completando la celebrazione di uno dei
massimi esponenti della scuola musicale napoletana". (ANSA).
Il San Pietro a Majella celebra Niccolò Jommelli
Le iniziative nel 250esimo anniversario della morte