Campania

Nuova vita per Sant'Elmo, il decano dei rimorchiatori napoletani

Refitting per imbarcazione che recuperò "La Signora del Vento"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 17 SET - Nuova vita per il "Sant'Elmo", tra i decani dei rimorchiatori napoletani che nella sua lunga attività ha partecipato anche al recupero de "La Signora del Vento", il veliero italiano più grande dopo l'Amerigo Vespucci, finito alla deriva nel 2019 contro la banchina del porto di Gaeta, durante il maltempo che ha flagellato anche la provincia di Latina.
    Il "Sant'Elmo" è un'unità fondamentale per le operazioni portuali e marittime nel Golfo di Napoli. La Compagnia Rimorchiatori Napoletani, che ne è proprietaria, è una delle realtà più importanti nel settore dei servizi marittimi in Italia.
    I lavori di refitting effettuati da Piloda Shipyard sul "Sant'Elmo" hanno richiesto un elevato sforzo di pianificazione e coordinamento che ha consentito di realizzare l'opera con precisione e puntualità.
    "E' stato un lavoro di squadra che ha permesso di dare nuova vita al Sant'Elmo - le parole di Donato di Palo, Ceo della divisione Shipyard di Piloda Group - Attualmente sono stati completati i lavori previsti nella specifica iniziale; il Sant'Elmo resta ancora in cantiere perché l'armatore ha richiesto ulteriori lavori in corso d'opera. Speriamo ora che il buon esito di questa sessione di lavori possa porre le basi per un futuro accordo quadro. Dei tre rimorchiatori gemelli (Sant'Elmo, Punta Scutolo e Punta Campanella) i primi due stanno già eseguendo lavori nei cantieri PILODA".
    Il "Sant'Elmo" fa parte della prima serie di rimorchiatori azimutali, tra i primi in Italia. Un propulsore azimutale è un propulsore navale che può essere ruotato attorno ad un asse verticale (da qui il nome) e pertanto orientato in una qualsiasi direzione orizzontale, rendendo inutile la presenza del timone.
    "Quei motori, quelle murate, quei ponti trasudano storia, che è anche la nostra storia e Pilota Shipyard è orgogliosa di aver partecipato al refitting di una delle imbarcazioni più rappresentative del porto napoletano e non solo". (ANSA).
   

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