(ANSA) - NAPOLI, 18 SET - Nel 250° anniversario dalla morte
di Niccolò Jommelli (Napoli, 1774), l'Associazione Alessandro
Scarlatti ricorda il grande compositore con due concerti ad
Aversa, città natale del musicista, tra i principali esponenti
della Scuola Musicale Napoletana. La Scarlatti - presieduta da
Oreste de Divitiis - ne celebra il ricordo attraverso il
progetto speciale "Costellazione Jommelli", che propone in
collaborazione con l'Associazione Aversaturismo e con il
sostegno del MIC e della Regione Campania.
"Il progetto - sottolinea Tommaso Rossi, direttore Artistico
dell'Associazione Scarlatti - propone l'esecuzione di musiche di
raro ascolto del compositore aversano, messe in relazione anche
con brani di altri autori della Scuola Napoletana".
Il primo appuntamento è dedicato alla dimensione belcantistica
della musica di Jommelli, con un programma che include due
sinfonie per archi e un particolare riferimento a uno dei suoi
melodrammi più famosi, "Demofoonte", e alla cantata drammatica
"Didone Abbandonata", entrambe su libretto di Pietro Metastasio.
"Proprio il "Demofoonte" - aggiunge Tommaso Rossi - fu l'opera
scelta dal Maestro Riccardo Muti per il progetto dedicato alla
riscoperta della grande scuola napoletana del Settecento,
affidando a Maria Grazia Schiavo il ruolo di Dircea".
Il secondo concerto (il 2 ottobre, ore 19.30) che propone
musiche di Jommelli, Bach, Nola e Cafaro, si intitola "Qual
giglio candido. Passione e Resurrezione di nostro Signore" ed è
affidato all'esecuzione del Coro ed Ensemble strumentale
Mysteriun Vocis, diretto dal Maestro Rosario Totaro.
Molto apprezzato dai suoi contemporanei, Jommelli trascorse la
vita nei più celebri teatri d'Europa, in particolare a
Stoccarda, dove dal 1754 divenne responsabile della Cappella
Reale. "Le opere di Jommelli
- conclude Tommaso Rossi - rappresentano un modello compositivo
originale che ben coniuga la sua inesauribile vena melodica con
il rigore strumentale di estrazione germanica". (ANSA).
Omaggio a Jommelli con il soprano Maria Grazia Schiavo
Dal 24 progetto Scarlatti nel 250° della morte del compositore