(ANSA) - CASERTA, 19 SET - Un'infermiera in servizio al
carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) è stata
aggredita da alcuni detenuti all'interno della casa
circondariale. Lo denuncia il sindacato Fp Cgil, attraverso le
parole del segretario provinciale con delega alla Sanità, Ciro
Vettone, che spiega che "le urla di aiuto dell'operatrice hanno
attirato l'attenzione degli agenti penitenziari accorsi in suo
aiuto.
Oltre all'aggressione che ha coinvolto l'infermiera nel
penitenziario sammaritano, "altri atti di violenza - sottolinea
Vettone - sono avvenuti nei confronti del personale
infermieristico anche nella Rems di Calvi Risorta, la struttura
sanitaria residenziale di restrizione che ospita detenuti con
problemi psichiatrici". Il sindacalista evidenzia che "gli
operatori sanitari del carcere di Santa Maria Capua Vetere e
della Rems stanno chiedendo il trasferimento, mentre i nuovi
assunti non accettano l'assegnazione perché hanno paura".
Vettone allarga poi il discorso agli episodi di violenza che
colpiscono sanitari nei pronto soccorso ospedalieri e nelle
emergenze del 118. "Siamo al fianco delle vittime di violenza
nel settore sanitario, come il medico aggredito a Mondragone e
l'autista del 118 preso a pugni dal marito di una paziente. Il
vero problema è che le violenze sono la diretta conseguenza
dell'estrema carenza di personale che implica una rischiosa
assenza di sicurezza. Questo il motivo principale della nostra
richiesta di incontro con il Prefetto: urge un potenziamento
dell'organico" conclude il segretario provinciale Fp Cgil con
delega alla Sanità. (ANSA).
Infermiera aggredita da detenuti, 'è sotto choc, non tornerà'
Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, denuncia Fp Cgil