Campania

Da 2025 più investimenti al Sud per Pnrr, digitale e green

Intesa San Paolo, opportunità su tecnologia e ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 01 OTT - Dopo il rallentamento dell'economia osservato tra il 2023 e il 2024, il prossimo anno l'analisi economica si aspetta una ripresa dell'economia italiana, che potrà contare sul contributo dei consumi e degli investimenti.
    E' quanto emerge dall'analisi del contesto economico a cura del Research Department Intesa Sanpaolo, in occasione del premio che viene conferito oggi alle pmi di Campania, Calabria e Sicilia, secondo cui in questa direzione spingono il rientro dell'inflazione, la riduzione dei tassi di interesse e la realizzazione degli investimenti del PNRR. L'80% della spesa effettiva del PNRR si concentrerà nel triennio 2024-2026, con potenziali ricadute molto positive sul rilancio delle infrastrutture e sulle transizioni digitale e green e, in ultima analisi, sull'aumento del tasso di crescita potenziale del PIL.
    Dal canto loro, le imprese manifatturiere hanno le risorse per continuare a investire in tecnologia e in transizione green.
    Negli ultimi anni si è rafforzata la struttura patrimoniale: tra le imprese manifatturiere dei territori della Direzione Regionale il patrimonio netto in percentuale del passivo si colloca al 28% in Campania e al 26% circa in Sicilia e Calabria, valori più elevati rispetto a quelli osservati a inizio anni duemila, anche se inferiori alla media italiana. Inoltre, nel post-pandemia le disponibilità liquide in percentuale dell'attivo, cuscinetto contro i rischi e risorse per investire, sono aumentate notevolmente: in Campania si attestano all'8,4%, in Calabria e in Sicilia al 7% circa. (ANSA).
   

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