Campania

Osservatorio Dieta Mediterranea: nonni, risorsa per la società

Presidente Amendolara, nuove politiche per Invecchiamento attivo

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 01 OTT - "L'avvio di nuove politiche per l'Invecchiamento attivo può rappresentare un utile strumento per scongiurare il luogo comune che sottolinea, da sempre e in maniera strisciante, la dicotomia che esiste tra l'investire sui giovani, sul loro welfare e agevolare un rinnovato ruolo dei nonni. Entrambi rappresentano due facce della stessa medaglia che deve essere contrapposta all'ageismo". Così Vito Amendolara, presidente Osservatorio Dieta Mediterranea, in occasione della Festa dei Nonni.
    "L'ultimo rapporto Onu/Oms sull'ageismo ha evidenziato la necessità di adottare politiche e strumenti legislativi che affrontino questo fenomeno carsico, in maniera particolare nel campo sanitario - aggiunge Amendolara - riducendo drasticamente i pregiudizi sull'invecchiamento attivo, condizione ineludibile per raggiungere gli obiettivi fissati nell'agenda Onu 2030: benessere delle generazioni del domani e un senso di armonica continuità fra le diverse generazioni. Continuare a celebrare anniversari e feste di facciata, sono la forma più classica di 'cinismo mascherato' che non agevola il percorso verso l'auspicata equità intergenerazionale 'fondamento di progresso vero' ".
    L'esperto sottolinea: "Una realtà nel nostro Paese rappresentata da circa 12 milioni di persone, con un'aspettativa di vita in costante aumento - siamo secondi al mondo dopo il Giappone - che porta inevitabilmente ad un cambiamento di stili di vita e di responsabilità sociali, un mondo, quello dei nonni, che va attenzionato e messo nelle condizioni di operare per svolgere nuove funzioni nel divenire collante in una società in continua evoluzione, in cui si appalesa sempre più la vulnerabilità delle famiglie".
    "Saggezza e bene comune sono i must cui le nuove generazioni devono riferirsi per lanciare il ponte alle società del futuro in cui - sostiene Amendolara - particolare attenzione va dedicata al ruolo rinnovato che i nonni dovranno esercitare. Essi possono rafforzare e consolidare le capacità del bambino, dell'adolescente e del giovane, possono incoraggiare i nipoti nello sviluppo della loro personalità, nel raggiungimento dei loro obiettivi affinché si realizzino quelle condizioni umane necessarie per poter essere protagonisti esclusivi del proprio futuro, in particolare nel momento in cui non si è più bambini e non si è ancora adulti, una fase della vita in cui fenomeni di bullismo e di devianza minorile trovano terreno fertile".
    Il nonno. mette in evidenza il presidente dell'Osservatorio Dieta Mediterranea, ha dunque una funzione, necessaria, inderogabile "che gli consente di divenire punto fermo, in un periodo di crisi e di messa in discussione dei sistemi di riferimento e di equilibrio personale dei cari nipoti. Torna utile, nell'esercizio di un ruolo così importante l'evidente 'ringiovanimento' e crescita della categoria 'nonni' nell'età età compresa tra i 50 e i 60 anni". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it